Serra San Bruno, escursione notturna alla scoperta del mondo degli ultimi carbonai
Un itinerario che parte dalla chiesa barocca dell’Addolorata per poi raggiungere gli scarazzi, ovvero le carbonaie. L’associazione “Vivi Serra San Bruno”: «Esperienza magica, sembra di ritornare indietro nel tempo»
Un’escursione notturna sulla via dei carbonai. È l’itinerario promosso in occasione della prossima iniziativa dell’associazione “Vivi Serra San Bruno”. Un evento nato con lo scopo di far conoscere un mestiere antichissimo, tramandato da generazioni e ancora tenuto in vita nel cuore delle Serre vibonesi: «Si tratta – spiega Mario Papasodaro, presidente del sodalizio- di giornate da appuntare sul calendario poiché rappresentano occasione di vivere a pieno il fulcro della nostra identità territoriale». Quello dei carbonai «è un lavoro che si perde nella notte dei tempi e viene portato avanti seguendo una tecnica secolare. Osservare il lavoro di questi uomini, è qualcosa di veramente unico».
L’appuntamento è in programma il 20 agosto, dalle ore 18.30: «Il tragitto partirà dalla chiesa dell’Addolorata, tra le più belle della Calabria. Qui – spiega Papasodaro – si possono ammirare le opere in granito dei famosi scalpellini di Serra San Bruno. Venne realizzata dall’architetto Biagio Scaramuzzino, nel 1700 circa, in stile tardo barocco. Possiede una facciata semiellittica in blocchi di granito locale. Il meraviglioso portone in bronzo venne realizzato dall’artista Giuseppe Maria Pisani, che ebbe cura di raffigurare i sette dolori della Madonna Addolorata. Poi proseguiremo verso la nota via dei Sette dolori e attraverseremo il centro storico del quartiere Terravecchia». Superato il centro abitato, l’escursione entrerà nel vivo: «Passato il confine del paese ci inoltriamo nel sentiero montano con le nostre torce per scoprire la natura di notte. Quando si cammina con il buio – evidenzia il presidente del sodalizio- si ha la sensazione di scoprire un’altra identità, si avvertono gli odori degli alberi e delle piante che di giorno non percepiamo. Le escursioni notturne sono sempre eventi ricchi di fascino, apprezzatissimi dagli amanti delle escursioni. Poterle fare nei nostri boschi, poi, è impareggiabile».
Le carbonaie
Quindi l’arrivo a destinazione. L’atmosfera è sempre magica: «I visitatori avranno modo di osservare gli scarazzi, ovvero le carbonaie. Solo a Serra San Bruno si continua a produrre carbone, un mestiere tramandato di padre in figlio. I carbonari delle Serre sono gli ultimi rimasti tant’è che il loro lavoro viene fotografato e filmato da professionisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. Un luogo veramente unico dove si respira il clima di un tempo remoto. È come se qui il tempo si fosse fermato. Siamo certi – continua il presidente dell’associazione- che i partecipanti alla camminata notturna apprezzeranno il sito». Ampi consensi, si ricorderà, erano stati registrati in occasione dell’escursione notturna dell’agosto 2022 dedicata all’albero delle fate, un maestoso abete bianco nato nel cuore delle Serre secoli fa. Ampia partecipazione anche alle recenti iniziative ideate per valorizzare i siti ambientali e storici di rilievo siti nel Parco delle Serre.
Vivi Serra, progetti futuri
Nel frattempo, i progetti di “Vivi Serra San Bruno” proseguono dunque a gonfie vele: «Le nostre iniziative, promosse mensilmente durante tutto l’anno sono sempre partecipate. È interessante notare come i gruppi siano sempre misti, adulti e ragazzini provenienti da ogni angolo della regione e anche da altri contesti territoriali. Si affidano alla nostra associazione per godere a pieno del meraviglioso Parco delle Serre». I riscontri sono sempre positivi: «I percorsi suscitano grande curiosità da parte degli escursionisti e la nostra associazione cresce ogni giorno di più. Ad oggi contiamo oltre cento iscritti, inimmaginabile fino a qualche anno fa e considerando che siamo partiti da un piccolo gruppo di appassionati. Il rapporto che si instaura con alcuni partecipanti è davvero speciale e anche le occasioni di convivialità diventano momenti per solidificare l’amicizia. Al termine dell’escursione ci sarà una cena con piatti preparati da un nostro associato chef».
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