martedì,Novembre 26 2024

Link, l’editore: «Orgogliosi di correre insieme scegliendo di stare dalla parte giusta»

Concluso a Corigliano Rossano il tour di Orgoglio e pregiudizio del gruppo Pubbliemme, Diemmecom, ViaCondotti21. Il direttore editoriale: «Uniti si vince, uniti si può cambiare». Amarelli: «Siamo le scelte che facciamo»

Link, l’editore: «Orgogliosi di correre insieme scegliendo di stare dalla parte giusta»

di Giusy Criscuolo

L’Orgoglio di essere calabresi abbatte il pregiudizio di chi non sa vedere lontano e non riconosce il cambiamento. C’è una Calabria che lotta per riscattarsi e lo fa all’insegna della legalità. Una comunione di intenti raccontata da Pubbliemme, Diemmecom, ViaCondotti21, LaC Network e la Storica Amarelli nel corso della terza e ultima tappa di Link – Orgoglio e Pregiudizio. Realtà imprenditoriali unite da una visione comune, che credono nella propria terra e che nella propria terra investono per portare lontano il seme di una Calabria che lotta e vince attraverso la correttezza. Da Corigliano Rossano il leitmotiv del “non si può combattere una guerra da soli” vola sulle ali di una Calabria libera da catene, promuovendo un riscatto all’insegna della legalità. Un cambiamento che deve diventare parte di noi stessi che non è dato demandare ad altri. Bisogna rendersi parte attiva della trasformazione, senza piangersi addosso. Arriva per la Calabria e per i calabresi onesti l’ora di agire, facendosi promotori della “rinascita” con i fatti. Obiettivo trasformare i punti deboli in punti di forza e la nostra terra con le sue eccellenze lo sta facendo con i fatti e fuori dai soliti stereotipi. Sono state tre tappe impegnative quelle di Link con Orgoglio e Pregiudizio. Tutte diverse tra loro, ma accomunate da un unico fil rouge, quello di una Calabria che lotta unita scegliendo di stare dalla parte giusta. Così come più volte ricordato dal procuratore capo, Nicola Gratteri, ospite di tutti gli eventi, che ha spronato gli intervenuti a diventare parte del cambiamento, invitandoli a non restare spettatori passivi ma a rimboccarsi le maniche occupando quegli spazi tolti alla ‘ndrangheta. A spiegare come la forza sia nell’unione ci hanno pensato il presidente del network LaC Domenico Maduli e il direttore editoriale Alessandro Russo, che tanto hanno creduto nel progetto e che tanto si sono spesi per la sua realizzazione. «È importante e fondamentale credere in ciò che si fa. Da soli non riusciamo a fare nulla». «Abbiamo bisogno di una condivisione sociale e di credere in quello che facciamo. Noi lo stiamo dimostrando. Siamo scesi in campo per questo motivo, per far vedere da quale parte stiamo». CONTINUA A LEGGERE QUI: Link, l’editore Maduli: «Orgogliosi di correre insieme scegliendo di stare dalla parte giusta»

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