Serra, la minoranza consiliare: «Paese senza acqua e amministrazione assente»
Procopio, Tassone, Figliucci e Regio contro l’operato della squadra di governo rappresentata dal sindaco Barillari
“Diverse zone di Spinetto e di Terravecchia sono senza acqua, mentre località Santa Maria si trova in stato di abbandono e senza bagni pubblici utilizzabili. Quindi un costante stato di affanno amministrativo ed un biglietto da visita devastante per Serra San Bruno che regredisce a vista d’occhio a causa dei disastri dell’amministrazione comunale”.E’ quanto sostengono i consiglieri comunali di minoranza Antonio Procopio, Luigi Tassone, Biagio Figliucci e Vito Regio che premettono di essere rimasti in silenzio nelle scorse settimane “per senso di responsabilità” visto che “si sta per entrare nel pieno della stagione estiva”. Aggiungono però di “non poter ulteriormente tacere di fronte all’esplodere di gravi problematiche che incidono negativamente sulla vita della cittadinanza. Una situazione di carenza idrica così pesante – affermano gli esponenti dell’opposizione – non si registrava da oltre trent’anni ed è resa più preoccupante dall’inerzia di un’amministrazione comunale che vive nel mondo dei sogni e non vede il deflagrare dei problemi. Non solo non è avvenuto il promesso distacco da Sorical – aggiungono – e anzi si prospetta l’adesione all’Arrical, ma non sono stati effettuati interventi sulla rete idrica comunale. Insomma, non è stato mosso un dito. Ciò che è riscontrabile, invece, sono solo annunci, post su Facebook e meccanismi propagandistici a cui, però, ormai non crede più nessuno”. Per tali ragioni, i consiglieri di minoranza accusano la maggioranza di “aver portato avanti solo opere già finanziate, senza riuscire a programmare e a realizzare niente di nuovo”. A loro avviso, quindi, ci si trova dinanzi ad “un fallimento epocale di chi, dopo essersi presentato come salvatore della patria, adesso non sa che fare ed è impaurito dalle sue stesse prediche. Tre anni di vuoto – concludono Procopio, Tassone, Figliucci e Regio – che pesano su un presente con sempre meno servizi reali e che condizioneranno il futuro. Il tutto mentre gli amministratori narrano una Serra che non esiste e si staccano sempre di più dai cittadini”.
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