Soriano, fogna a cielo aperto, residenti esasperati: «Dal Comune solo promesse»
La denuncia arriva da via Casalinuovo dove circa trenta famiglie, in attesa da dieci giorni che l'ente locale intervenga, sono costrette a restare chiuse nelle loro abitazioni per liquami sversati in mezzo alla strada
La denuncia arriva da via Casalinuovo, una delle zone residenziali di Soriano Calabro dove insiste una fogna a cielo aperto, con liquami sversati in mezzo alla strada a pochi passi dagli ingressi alle villettine dei condomini, con conseguenti e inevitabili disagi per chi ci abita. Una situazione che va avanti da circa dieci giorni e che sta esasperando trenta e anche più famiglie “siamo costretti a vivere così – spiega un residente di via Casalinuovo – con una pozza di acqua di fogna lungo la stradina adiacente alle nostre case, chiusi all’interno e senza possibilità di aprire le finestre. L’odore è fortissimo, insopportabile”. Il disagio che provoca la sofferenza dei suddetti cittadini, è maggiore in relazione alle temperature calde. “La circostanza è ormai inaccettabile e il Comune, a questo punto, forse stenta quasi a comprenderlo, visto che pur promettendo, da giorni, interventi, nulla è stato fatto”. La perdita è infatti stata segnalata sin dal primo momento all’ente locale e, più precisamente, sono stati allertati gli agenti della Polizia Municipale, l’Ufficio tecnico e perfino la stazione dei carabinieri, ma, a parte un primo e unico sopralluogo da parte di tecnici comunali e rassicurazioni con cadenza quasi quotidiana sull’inizio degli interventi, ad oggi non vi è traccia di alcuna azione concreta di istruire la pratica. Come se non bastasse, un probabile rischio di inquinamento dell’acqua potabile sta creando preoccupazione tra i residenti. Ormai da giorni, infatti, nei rari momenti in cui il servizio di approvvigionamento idrico è disponibile, “l’acqua emana un forte odore nauseabondo, che suscita repulsione e induce a rinunciarne all’utilizzo – proseguono i residenti interessati dal problema della fogna – e anche per tale ed evidente problema, dal Comune tutto tace dietro solite rassicurazioni: provvederemo, interverremo”.
La situazione oggettivamente critica che, ricordiamo, va ad aggiungersi al drastico razionamento dell’acqua che ormai da due mesi sta mettendo in ginocchio l’intera comunità di Soriano Calabro, ha indotto un cospicuo gruppo di cittadini a rivolgersi anche alle forze dell’ordine, “dopo che – precisano – più volte ci siamo recati in Comune per reclamare i nostri diritti e sperando di volta in volta in una soluzione mai arrivata”. Anche un medico del posto si è recato presso gli Uffici competenti dell’ente locale per denunciare un serio rischio di inquinamento dell’acqua potabile. Così, oltremodo esasperati, i residenti di via Casalinuovo hanno deciso di rivolgersi alla nostra testata giornalistica e, al contempo, mandare un documento informativo all’Ufficio di Igiene dell’Azienda sanitaria provinciale, preoccupati per una possibile contaminazione dell’acqua. Frattanto, l’auspicio delle trenta famiglie che vivono nella via interessata dalla fogna, è che il Comune si attivi celermente per la risoluzione del caso. “Tra tutte le speranze – concludono – quello di un normale approvvigionamento dell’acqua per tutta la comunità, resta chiaramente in vetta”.
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