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Vibo, Politiche sociali, Scrugli: «Lavoro superficiale che ha prodotto un progetto non conforme»

La consigliera comunale, in riferimento alla progettualità in questione rivolta alle persone con disabilità, rileva un "assurdo errore" che potrebbe far perdere il finanziamento e l'assenza del sindaco alla convocazione in Commissione

Vibo, Politiche sociali, Scrugli: «Lavoro superficiale che ha prodotto un progetto non conforme»
Comune Vibo, Lorenza Scrugli e Maria Limardo
L’ex assessore Rosa Chiaravalloti e il sindaco Maria Limardo

“Lo scorso aprile, la Regione Calabria emanava un avviso con il quale si intendevano promuovere, attraverso lo sport, progettualità finalizzate all’inclusione attiva delle persone con disabilità. Le risorse venivano ripartite ai vari Comuni capo ambito in base a quanto riportato nelle delibere di giunta regionale n. 147/2022 e 452/2022. Le suddette delibere indicano l’ambito di Vibo Valentia come beneficiario di 49.706,53 euro. Prendendo visione del progetto prodotto dal nostro Comune, noto però che lo stesso è stato formulato richiedendo fondi per più di 90.000 euro”. A denunciarlo pubblicamente è la consigliera comunale di Vibo, Lorenza Scrugli la quale, oltre a sottolineare “certo modus operandi” dell’amministrazione, si sofferma sul lavoro nell’ambito delle Politiche sociali, settore che pochi giorni fa ha visto le dimissioni dell’assessore Rosa Chiaravalloti. “Un progetto che non rispetta quanto stanziato, non può ovviamente essere nemmeno valutato; possibile che si tratti dell’ennesimo ma quanto mai assurdo errore? – rileva la Scrugli – Mi premuro allora di contattare la Regione ed esprimere i miei dubbi. Proprio dalla responsabile del procedimento regionale (Rup) trovo conferma, tutto comprovato da una mail, che l’importo assegnato all’ambito di Vibo risulta essere proprio di 49.706,53 euro e che conseguentemente, ma ovviamente, il progetto deve essere modulato su questa cifra”.

Il Comune di Vibo Valentia

La consigliera prosegue quindi spiegando che: “Martedì 18 luglio, nell’apposita Commissione consiliare, esprimo tutte le mie perplessità sulla correttezza del progetto e richiedo l’immediata convocazione dell’assessore al ramo per un confronto e per scongiurare il rischio di possibile perdita del finanziamento essendo lo stesso rimodulabile fino al 31 luglio. Lunedì 24 luglio, essendo sopraggiunte le dimissioni dell’assessore senza aver goduto della sua presenza in Commissione, richiedo lo stesso confronto con il sindaco avendo ella avocato a sé  le deleghe alle politiche sociali. La convocazione, – precisa la Scrugli – prevista per giovedì 27, non ha fatto altro che registrare l’assenza del sindaco o di chiunque altro avrebbe potuto dalla stessa essere facilmente delegato. È difficile innanzitutto per me comprendere come sia possibile operare con tanta superficialità e pressappochismo, specialmente quando un settore, come le Politiche sociali, può contare su un bel numero di esperti esterni lautamente remunerati, ma risulta inaccettabile assistere all’assenza, al silenzio, al disinteresse di questa amministrazione che dice di avere a cuore la tutela dei più fragili ma che, una volta spenti i riflettori e finiti gli slogan e la propaganda, non mostra invece alcuna attenzione alla tutela degli stessi. Noto amaramente allora che il più grande, se non l’unico, interesse rimane solo e soltanto quello di ricercare e rimodulare nuovi equilibri che consentano, attraverso i giri di valzer delle poltrone, la sopravvivenza ad una amministrazione il cui fallimento è tangibile e sotto gli occhi di tutti e che per dignità dovrebbe fare non uno, ma mille passi indietro. Rimane la speranza allora che lunedì, visto l’articolo, si voglia fare di tutto (basta del resto semplicemente dimezzare, per come confermato anche dalla Regione, la cifra richiesta per giochi e attrezzature) per inviare alla Regione un progetto conforme e far ottenere così quel diritto che non può essere negato da questo modo di operare o di concepire la politica”, ha concluso l’esponente di Vibo Valentia da Vivere.

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