Usura ed estorsione a Tropea: Riesame annulla aggravante mafiosa per un commercialista
La decisione del Tdl dopo un precedente annullamento con rinvio ad opera della Cassazione
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato per i reati di usura ed estorsioni contestati a Domenico Fraone, 51 anni, di Parghelia, l’aggravante mafiosa contestata dalla Dda. Il Riesame ha così accolto un ricorso presentato dagli avvocati Guido Contestabile (coadiuvato dall’avv. Serena Lacaria) e Mario Bagnato. Per Domenico Fraone la posizione è stata stralciata in quanto nell’aprile scorso i difensori avevano sollevato la nullità della richiesta di rinvio a giudizio in quanto all’atto dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, Domenico Fraone con una memoria difensiva aveva chiesto ai Pm di essere interrogato. Non essendo avvenuto tutto ciò ed essendo stata invece avanzata richiesta di rinvio a giudizio senza l’interrogatorio richiesto da Fraone, il gup aveva ravvisato una violazione del diritto di difesa disponendo la restituzione degli atti alla Dda di Catanzaro. A giudizio per la medesima operazione si trovano Pasquale La Rosa, 58 anni, di Tropea e Elio Ventrice, 73 anni, medico in pensione di Tropea. Antonio La Rosa, invece, ha scelto ed ottenuto il processo con rito abbreviato che comporta in caso di condanna lo sconto di pena pari ad un terzo.
LEGGI ANCHE: Processo “Costa Pulita”: il pm chiede anche in appello la condanna di tutti gli imputati
Processo “Rimpiazzo” a Vibo contro i Piscopisani: ecco la sentenza
Gli omicidi ed i progetti di morte fra i clan vibonesi svelati dal collaboratore Guastalegname
Rinascita Scott: per il gup è Luigi Mancuso il capo assoluto della ‘ndrangheta vibonese