Nuovi acquisti per la Vibonese calcio: due attaccanti e un difensore
A indossare la maglia rossoblù saranno Furina, Maesano e Palmentieri
Triplo blitz per l’Us Vibonese calcio che arricchisce il proprio parco attaccanti e difensori con tre colpi importanti. Alla corte del patron Pippo Caffo arrivano i calciatori Vincenzo Furina, Alessandro Maesano e
Carlo Palmentieri. Da qualche ora ufficialmente nuovi giocatori rossoblù. Vincenzo Furina, 21 anni, professione attaccante, è un girovago del calcio. Nato a Reggio Calabria, cresciuto calcisticamente nel Catanzaro, è passato dalla Spal, dalla Fiorentina e dal Napoli. Per poi fermarsi a Rende prima e Locri poi. Fino ad arrivare a Vibo Valentia. È una punta di grande duttilità che può giocare anche da esterno, dal fisico
possente e dai gol pesanti. Sette lo scorso anno in sella al cavallo alato. Stesso numero di palloni in fondo al sacco l’anno prima a Rende. Alessandro Maesano giocatore talentuoso classe 2003. Cresciuto nelle giovanili del Crotone, è un attaccante puro, che ha già dimostrato di avere il gol nel sangue in tutti i tornei che ha disputato. Compresa la Serie D in cui ha esordito lo scorso anno, con la maglia del Città di Sant’Agata, collezionando 2 reti in 21 spicchi di gara tra campionato e coppa. Ha sulle spalle un percorso di crescita importante in un settore giovanile blasonato, anche Carlo Palmentieri, difensore classe 2003, cresciuto a Pescara e messosi in mostra nell’ultima stagione con la maglia del Delfino Curi. Il presidente Pippo Caffo: “Mettiamo a segno altri tre obiettivi di mercato che ci eravamo prefissi insieme a diggì, diesse e mister. Altri tre tasselli su un mosaico ancora da completare calibrando il giusto mix di talento, gioventù, esperienza, qualità e quantità. Contiamo di consegnare allo staff tecnico il 90% della rosa già al primo giorno di
ritiro. Così che il nuovo gruppo possa trasformarsi in squadra il più presto possibile. Le altre squadre? Ci sono club che stanno investendo somme importanti sul mercato, leggiamo di nomi e trattative da ‘fuori categoria’. Ma noi non guardiamo a quello che fanno gli altri. Continuiamo sulla via tracciata con le idee ben chiare”.