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Pulizia spiaggia a Bivona, l’assessore Bruni: «Solo a Vibo la vegetazione spontanea diventa un problema»

La replica dell’esponente della giunta Limardo alle dichiarazioni del referente Wwf Calabria, Calzone: «C’è interesse a strumentalizzare i fatti»

Pulizia spiaggia a Bivona, l’assessore Bruni: «Solo a Vibo la vegetazione spontanea diventa un problema»

In merito alle dichiarazioni di Angelo Calzone, referente Wwf Calabria in merito alla pulizia della spiaggia della frazione Bivona, riportiamo la replica di Vincenzo Bruni, assessore all’ambiente.

«Lo ripeto in ogni dove e ogni anno ad inizio stagione estiva dal 2019, evidentemente è necessario che ribadisca – in maniera definitiva – alcuni concetti. Calzone, botanico di lungo corso, persona affabile e simpatica ma purtroppo anche distratta, cita il capitolato speciale d’appalto senza evidentemente averlo letto. O se lo ha letto sono ancora più gravi le sue affermazioni in quanto avvocato. In nessun articolo, infatti, è presente l’obbligo per la ditta – in questo caso la Ecocar – di effettuare la pulizia di quella porzione di spiaggia a ridosso delle strade, se per pulizia si intende la rimozione della vegetazione. Negli anni infatti questa attività è sempre stata fatta con affidamenti diversi dall’appalto tranne che nel 2021, periodo Covid; devo quindi pensare, se dovessi dare retta all’avvocato Calzone, che i dirigenti e i dec che si sono succeduti su questo appalto e, naturalmente, anche io, la giunta e il consiglio tutto non conosciamo nessuno il capitolato. Lo avrà letto tutto lui saltando, ritengo e lo dico a sua tutela, il capitolo dedicato alla pulizia delle spiagge che gli ricordo essere l’art. 27.4. L’unica pulizia cui la ditta è obbligata è la rimozione del rifiuto, di canne o di ogni genere di immondizia, sia all’interno della vegetazione che sulla spiaggia propriamente detta. E proprio sull’arenile la ditta ha il solo obbligo di effettuare la vagliatura tramite mezzo meccanico, cosa che viene puntualmente eseguita come da capitolato». 

«È necessario a questo punto soffermarsi sulla questione della vegetazione: la mia opinione personale è che si possa tranquillamente lasciare poiché non reca alcun danno, ma noi abbiamo il dovere di assecondare le richieste dei cittadini, ovviamente se legittime, e non di operare per sentimento personale; ed è per tale motivo che l’anno scorso, avendo la disponibilità economica, abbiamo proceduto ad un affidamento per l’intervento straordinario di pulizia, apprezzato da tutta la cittadinanza. Purtroppo, come ho già avuto modo di dire, quest’anno non avevamo la medesima disponibilità. Malgrado ciò, pur di effettuare l’intervento tanto richiesto, abbiamo utilizzato la trincia che sta operando sulle strade e che viene utilizzata in virtù dell’accordo di compensazione tra l’ente e la ditta senza quindi ulteriori esborsi pubblici. Trattandosi di un mezzo non idoneo a quel tipo di intervento, lo stesso si è rotto ben 3 volte ritardando le attività ben più importanti sulle strade comunali, soprattutto nelle frazioni, per la sicurezza stradale dei nostri concittadini».

Capitolo passerelle: «Da capitolato sono richieste 5 passerelle e la ditta in offerta migliorativa ne ha messe a disposizione 10; dal 2020 installiamo 7 passerelle fisse che ho chiesto vengano inserite con indicazione della lunghezza in maniera dettagliata sul prossimo capitolato e le restanti, arrivando ogni anno ad un numero di 12-13, secondo le richiesta dei cittadini; per quelle a richiesta il posizionamento avviene alla presenza degli interessati e secondo le loro indicazioni; per le fisse si installano ogni anno secondo le nostre indicazioni ma mai fino alla battigia in nessun caso per i seguenti motivi: le mareggiate le porterebbero via; non passerebbe il trattore per la pulizia dell’arenile; di quelle messe in questi anni e riassortite già due volte dall’Ecocar, non di rado vengono rubate quelle in pvc o incendiate quelle in legno. Inoltre quest’anno, grazie all’iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali Rosa Chiaravalloti, per la prima volta l’amministrazione ha fornito ben 8 sedie job, che sono utilizzabili tranquillamente sulla sabbia e in acqua e quindi non necessitano di una pedana che arrivi fino in mare. Ad ogni modo la ditta sta riassortendo per la terza volta il materiale che arriverà entro fine luglio e preciso che siamo a disposizione degli interessati a prolungare le passerelle per quanto possibile e a loro necessario come accaduto due anni fa per una richiesta specifica, per la quale abbiamo realizzato una passerella di 100 metri riparata dagli scogli e con percorso alternativo del trattore, però ricordo che all’epoca non avevamo le sedie job. Devo purtroppo constatare che soltanto a Vibo Valentia la vegetazione spontanea sulle spiagge, presente in larga parte del Meridione, diventa un problema di “comodo”; così come devo constatare che per molto meno di quanto fornisce il Comune di Vibo in termini di passerelle e sedie per i disabili, altrove questo viene salutato con soddisfazione. Qui evidentemente si ha più interesse a strumentalizzare i fatti che non a valorizzare la realtà. Infine, data la disponibilità manifestata da Calzone, acconsento acché proceda con la mappatura di tutte le piante e le specie vegetali presenti sulle nostre coste, con relative indicazioni scientifiche, così da lasciarla a disposizione della futura amministrazione comunale».

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