Carcere di Vibo, partita del cuore tra i detenuti e i propri figli
La manifestazione ha rappresentato un momento di grande sensibilizzazione della rete istituzionale e della società civile alla tutela delle relazioni familiari durante la detenzione
Anche quest’anno presso la casa circondariale di Vibo si è disputata la partita tra i detenuti di Alta sicurezza e i propri figli minori organizzata dall’area educativa in collaborazione con i cappellani don Maurizio Macrí e don Pietro Pontoriero, e con il supporto della Caritas Diocesana, guidata dal diacono Raffaele Cuppari,da anni impegnata all’interno dell’istituto. L’evento è stato inoltre fortemente voluto dalla direttrice dell’istituto, la dottoressa Angela Marcello. La manifestazione ha rappresentato un momento di grande sensibilizzazione della rete istituzionale e della società civile alla cura delle relazioni familiari durante la detenzione e alla tutela del diritto del bambino alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore. La partita è stata disputata nel campetto di calcio all’interno della casa circondariale alla presenza delle famiglie dei detenuti. Quest’ultimi, dopo la partita hanno trascorso la mattinata con i propri figli presso l’area verde dell’istituto alla presenza di animatori e volontari della Caritas che hanno contribuito a rendere speciale la giornata, grazie anche agli operatori penitenziari, trascorrendo un momento di accoglienza e allegria con un buffet offerto dalla Caritas. Ad animare l’evento con la musica è stato un gruppo di ragazzi di Libera Vibo che ha fatto divertire piccoli e grandi. Lodevole apprezzamento è stato espresso dai detenuti per il momento che hanno vissuto con i figli e le famiglie.
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