Vibo, il Comune cerca un immobile per il Centro dell’impiego ed emana un avviso
La nuova sede dovrà essere ubicata all'interno della città con determinate caratteristiche
Il Comune di Vibo è interessato all’individuazione di un immobile da acquistare e destinare alla nuova
sede del centro per l’impiego e, a tal fine, ha emanato un avviso per i soggetti interessati i quali “sono invitati a presentare una proposta immobiliare, alle condizioni e con le modalità previste nel presente avviso pubblico”. L’ente locale precisa che “l’emanazione dell’avviso è motivata dalla circostanza che la sottrazione dell’acquisto di beni immobili da parte della Pubblica amministrazione alla disciplina del Codice dei Contratti Pubblici non comporta che la fattispecie possa realizzarsi al di fuori del procedimento di evidenza pubblica, in ossequio ai principi che governano l’intera attività dell’amministrazione e in applicazione della legge sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità dello Stato: l’irrinunciabilità delle procedure di evidenza pubblica nella scelta del contraente deriva dalla necessità di garantire il rispetto dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione, di proporzionalità e di trasparenza, attuando così le regole costituzionali della imparzialità e del buon andamento previsto dall’art. 97 della Costituzione. Pertanto, si invita chiunque abbia la disponibilità di idoneo immobile, utile ad allocare la nuova sede del centro per l’Impiego di Vibo, a presentare una proposta immobiliare”.
Caratteristiche tecniche principali dell’immobile. Ubicazione: l’immobile dovrà essere ubicato all’interno della città di Vibo, in zona centrale; inoltre, in conformità a quanto disposto nelle comunicazioni del Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione Calabria l’immobile dovrà garantire la facilità di raggiungimento dalle principali vie di comunicazione cittadine anche con mezzi di trasporto pubblico e disponibilità nelle immediate vicinanze di un congruo numero di parcheggi pubblici o ad uso pubblico. Quanto alla tipologia, il complesso immobiliare dovrà essere dotato di autonomia funzionale e, anche nelle
vicinanze, di spazio esterno all’edificio principale, idoneo a consentire di ospitare i veicoli del personale e
dell’utenza. Circa le caratteristiche dimensionali, invece, dovrà avere una superficie utile e lorda da destinare alle attività lavorative suddivise per postazioni di lavoro, front office, archivi, sale d’aspetto e pertinenza; si pone ulteriormente in rilievo che l’immobile individuato dovrà tener conto dell’incremento straordinario di personale, stimato in n. 44 unità lavorative aggiuntive rispetto alle attuali n. 15, che strutturalmente entrerà negli organici dei Cpi e “dell’adeguatezza relativa alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché particolare attenzione dovrà essere dedicata all’accessibilità delle strutture, alla disponibilità di locali per l’accoglienza e di spazi che tengano conto della necessità di riservatezza”. E ancora, nel dettaglio, gli spazi posti in prossimità dell’ingresso, dovranno prevedere: area per totem informativi; sportello dedicato alle informazioni generali e all’orientamento dell’Utenza con idonei schermi protettivi e sedute per la sosta. Gli uffici dovranno prevedere uno spazio di Front Office Sportelli per il ricevimento pubblico con idonei schermi protettivi; gli uffici destinati al Back Office, relativamente alle attività non a diretto contatto con il pubblico, dovranno prevedere per ogni lavoratore spazi di archiviazione, oltre alle postazioni di lavoro. Inoltre dovrà essere presente almeno un locale da adibire a sala conferenza e/o per didattica per circa 20 utenze oltre ai locali per il ristoro, la pausa e un locale archivi. L’immobile dovrebbe avere una superficie complessiva netta non inferiore a mq. 1.400 e potrà, all’occorrenza, essere sottoposto ad opere di adeguamento/ristrutturazione al fine di renderlo consono e funzionale alle esigenze normative e logistiche del Centro per l’Impiego.
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