Spot della Coca Cola con Capo Vaticano scambiata per la Sicilia, diffida dal Comune di Ricadi
Il sindaco Tripodi e l’avvocato Colaci intimano alla società italiana della nota bibita, con sede nel Milanese, a correggere celermente i manifesti sbagliati attraverso una campagna pubblicitaria riparatrice capace di eliminare le conseguenze dannose del clamoroso errore
Intimazione a correggere celermente il manifesto pubblicitario in cui è riportato lo slogan “Coca Cola siciliana di fatto” sovrascritto però su una foto che ritrae Capo Vaticano. Il Comune di Ricadi non sta a guardare ed ha inviato una diffida, con l’avvocato Domenico Colaci, alla Coca Cola Italia srl avente sede a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. “L’utilizzo abusivo dell’immagine di Capo Vaticano per pubblicizzare la Coca Cola e la Sicilia costituisce infatti – si legge nella diffida – un gravissimo danno per il Comune di Ricadi che, a tutela della propria identità territoriale e del proprio patrimonio naturalistico di rara bellezza” ha chiesto che venga immediatamente predisposta, “a spese della Coca Cola Italia srl”, una “campagna pubblicitaria riparatrice in grado di eliminare le conseguenze dannose di tale clamoroso errore e, al contempo, di far sapere ad una fascia più ampia possibile della popolazione italiana e straniera che l’immagine riportata nel manifesto in questione si riferisce a Capo Vaticano, località del comune di Ricadi, situato in Calabria, in provincia di Vibo Valentia”. L’avvocato Colaci, per conto del Comune di Ricadi, rileva poi che “l’incomparabile bellezza dello scenario e del panorama rappresentati dalla foto in contestazione può condizionare, nell’incipiente stagione estiva, le scelte dei turisti i quali, fuorviati dalla falsa rappresentazione pubblicitaria in contestazione, potrebbero recarsi in Sicilia anziché in Calabria, alla vana ricerca del meraviglioso luogo raffigurato”. Senza un positivo riscontro alla diffida entro tre, l’avvocato Colaci e il sindaco Nicola Tripodi avvertono la Coca Cola Italia srl che si rivolgeranno alle competenti sedi giudiziarie per ottenere i necessari provvedimenti inibitori, correttivi e riparatori, nonché l’integrale risarcimento dei danni sopportati dal Comune di Ricadi.
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