Elefante rosso a Nicotera Marina, Marasco assicura un nuovo bando di gestione – Video
Dopo le polemiche per il trasferimento della scuola media nel bene confiscato ai Mancuso, il sindaco di Nicotera promette che l’attivazione del progetto Musicarte è solo rimandata. La preside Salvia: «Aderiremo al nuovo avviso»
L'”Elefante rosso” ancora sotto i riflettori. L’edificio di Nicotera Marina, confiscato al clan Mancuso nel 2001, negli anni è stato destinatario di consistenti fondi per la ristrutturazione e l’acquisto di arredamenti ed attrezzature. Qui avrebbe dovuto vedere la luce il progetto “Musicarte”, un polo formativo di musica e cinematografia, che di fatto non è mai entrato in funzione, tra lentezze ed intoppi burocratici ed il mega furto di strumenti musicali del 2015. Una sorta di navigazione a vista nella gestione dei beni confiscati alla mafia. Ora, però, l’immobile riapre i battenti: l’occasione è data da uno studio sulla vulnerabilità sismica dell’edificio della scuola media cittadina, che ha fatto emergere importanti criticità. «Il tecnico incaricato di fare questo studio ci ha esortati a sgomberare la scuola in quanto pericolante – dice Giuseppe Marasco, sindaco di Nicotera da fine maggio -, quindi abbiamo emanato un’ordinanza per lo sgombero ed il trasferimento temporaneo dei ragazzi proprio nell’edificio sito in contrada Timpa a Nicotera Marina». L’“Elefante rosso”, dunque, non solo diventa finalmente fruibile, ma va anche a risolvere un importante problema per la cittadina». Ciò è stato possibile perché l’immobile è di proprietà del Comune ed inoltre il predecessore di Marasco, il commissario prefettizio Samuele De Lucia, ad aprile scorso aveva emanato una delibera con cui azzerava tutti gli impegni previsti per la struttura e al contempo decideva di indire nuove gare per l’attivazione dei laboratori di musica e cinema.
Vista, dunque, la disponibilità dell’edificio e visto che nessun’altra struttura nicoterese avrebbe potuto ospitare la scuola media, la palla è stata presa al balzo. Il trasferimento però è solo temporaneo precisa Marasco: mentre si terranno i lavori alla scuola media, l’ufficio tecnico provvederà a redigere un bando al fine di far ripartire i progetti musicali e cinematografici all’“Elefante rosso”. Maria Salvia, dirigente dell’istituto “Vespucci” di Vibo Marina e coordinatrice del progetto “Musicarte” – che aveva interessato del caso anche la Commissione parlamentare antimafia nella persona del presidente Nicola Morra -, da parte sua, si trova ora d’accordo con la decisione del sindaco. «La sicurezza dei ragazzi viene al primo posto – afferma – quindi ben venga l’utilizzo del bene confiscato come sede temporanea della scuola media. Sicuramente, però, non ci lasceremo scappare il nuovo bando, pronti a far rinascere questo progetto. Musicarte non può morire – aggiunge -, perchè sono stati spesi tanti soldi pubblici per acquistare strumenti ed attrezzature ed, inoltre, dietro c’è veramente una grande finalità educativa e formativa».
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