venerdì,Gennaio 3 2025

Ionadi, prosegue l’opera di valorizzazione della “casamatta”

Dopo la ripulitura del novembre scorso il Comune ha installato al suo interno una mostra permanente di foto storiche del bombardamento alleato del 1943

Ionadi, prosegue l’opera di valorizzazione della “casamatta”

Prima il ripristino dal degrado e l’elevazione a simbolo per dire no alla guerra e promuovere i valori della pace, adesso l’installazione al suo interno di una serie di pannelli didascalici e fotografici che permettano di ripercorrerne la storia. A questo ha portato il pregevole processo di recupero e valorizzazione messo in atto dall’amministrazione comunale di Ionadi, riguardo alla casamatta militare situata sulla Statale 18, in località Aeroporto, nella frazione Vena. Si tratta di una delle tante, piccole fortificazioni in cemento armato costruite durante l’ultimo conflitto bellico mondiale. Appunto, le cosiddette “casematte”, realizzate per ospitare pattuglie di soldati che avevano il compito di vigilare le postazioni strategiche a fronteggiare eventuali attacchi delle forze nemiche. Con la loro forma rotondeggiante e le strette feritoie in cui venivano collocate le mitragliatrici, e grazie al fatto di essere sistemate in punti nevralgici, esse costituivano l’ideale prima difesa militare del territorio. «In particolare – afferma al riguardo il sindaco Fabio Signoretta – il lavoro seguito dall’assessora al Turismo Valentina Fusca ha consentito di riportare all’interno della casamatta le foto storiche di cittadini Jonadesi, risalenti alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, e le foto dell’attacco operato da circa 60 bombardieri B-24, il 16 luglio 1943, all’aeroporto ed eliporto militare “Luigi Razza“. Dei 78 aerei presenti, 50 furono colpiti e le strutture del campo furono completamente distrutte. Un vera e propria mostra fotografica permanente, capace di attirare sin dal primo giorno anche l’attenzione di numerosi bambini che si trovavano di passaggio da quella zona in occasione della manifestazione “Bimbimbici”. A loro – conclude – è stata consegnata dall’Amministrazione comunale una brochure che ora sarà resa disponibile a quanti vorranno approfondire la storia di questo luogo e in cui è presente altresì un QR Code che consente di visionare il video originale del bombardamento che ha interessato quella località». La casamatta di località Aeroporto, così come le altre diramate in altre parti dell’Italia, risale come detto al tragico periodo della Seconda guerra mondiale. Per anni è stata utilizzata dai “lordazzi” di turno come discarica. Oggi ne rimane inalterato l’indubbio valore storico. Per questo e altro l’Amministrazione comunale di Ionadi ha deciso di ripulirla, valorizzarla e restituirla alla collettività.

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