Pizzo ottiene 100mila euro dal Viminale per il sistema di videosorveglianza
Ammesso e finanziato il progetto approvato a ottobre scorso dalla Giunta comunale. Nel Vibonese hanno ricevuto fondi anche altri tre paesi
Il Comune di Pizzo ha ottenuto dal ministero dell’Interno un finanziamento pari a 100mila euro, per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza cittadina. Obiettivo, aumentare la sicurezza e contrastare le attività criminali potenziando i sistemi di controllo del territorio stesso. «Le telecamere saranno installate nei punti più sensibili della città», fanno sapere dall’amministrazione comunale napitina. Si tratta di dispositivi dotati di un sistema di lettura delle targhe dei veicoli. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato approvato dalla Giunta comunale nell’ottobre scorso; la delibera prevede anche l’impegno da parte dell’ente a sostenere l’onere derivante dalla manutenzione e gestione dell’impianto per almeno i cinque anni successivi. Quello stesso progetto è stato ora ammesso e finanziato, appunto, dal Viminale.
Le risorse ottenute fanno parte di quei 30 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’Interno, proprio per il finanziamento di progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. I fondi sono stati reperiti nell’ambito del Programma operativo complementare “Legalità” 2014 – 2020 ed erano destinati in particolare alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Potevano partecipare al bando i comuni con una popolazione residente superiore a 20 mila abitanti e quelli con un numero di abitanti inferiore ma fossero stati sciolti per infiltrazioni mafiose. Proprio nell’ambito di tale programma, nei giorni scorsi il Comune di Vibo Valentia ha annunciato di aver ottenuto 150mila euro per potenziare il proprio sistema di videosorveglianza. In tutta la Calabria sono stati 35 i progetti ammessi dal Viminale.
In particolare per i comuni calabresi al di sotto dei 20mila abitanti sono stati finanziati con 100mila euro ciascuno i progetti di videosorveglianza a Soriano Calabro, Cropani Marina, Pizzo Calabro, Marina di Gioiosa Jonica, Gioia Tauro, Petronà, Scilla, Bova Marina, Brancaleone, Laureana di Borrello, Rosarno, Siderno, Canolo, Amantea, San Giorgio Morgeto, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Palizzi, Platì, Cirò Marina, Cutro, Sinopoli, Portigliola, Isola di Capo Rizzuto, San Gregorio d’Ippona, Casabona, Strongoli. Tra i progetti dei comuni tra i 20mila e i 50mila abitanti sono stati finanziati con 150mila euro il sistema di videosorveglianza di Castrovillari, Rende, Vibo Valentia e Montalto Uffugo. Per le città più grandi sono andati 224mila euro a Cosenza, 250mila euro a Lamezia Terme, Corigliano Rossano e Crotone e 350mila euro a Reggio Calabria.
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