Tropea, incuria e abbandono nell’area pedonale del lungomare “Sorrentino”
La denuncia di alcuni: «È sporco, impraticabile per la sabbia depositata dal mare e le auto parcheggiate nella zona pedonale non vengono multate»
Il lungomare Antonio Sorrentino di Tropea assomiglia sempre più ad un “retrobottega” dove regna l’incuria. La passerella pedonale pubblica che costeggia moltissimi lidi, ristoranti e l’accesso alla spiaggia ha di fatto iniziato il suo lento declino a partire già dal 25 novembre scorso, all’indomani cioè dell’ultima significativa mareggiata che ha spazzato via il lido “Aretusa”. Come ci hanno fatto notare alcuni cittadini, tutta l’area – percorsa giornalmente da chi pratica sport o semplicemente ama passeggiare – è ad oggi ricoperta da almeno una decina di centimetri di sabbia (trasportata dalle onde ad ogni mareggiata) ed è spesso utilizzata come deposito di materiali da costruzione quali pali, mattoni e ferraglie varie che giacciono lì per lungo tempo. Come evidenziano alcuni assidui frequentatori della zona, «in diverse località di mare viene solitamente viene emanata un’ordinanza di tutela della sabbia. Considerando che le nostre spiagge sono caratterizzate da sabbia bianca ed unica, pensiamo – fanno notare – che per il bene della nostra rinomata città costiera, proprio a salvaguardia di ciò, bisognerebbe averne maggiore cura».
«La sabbia andrebbe rimossa costantemente dal lungomare e riposta sulla spiaggia. Questo però non accade ed anzi lo spesso strato di deposito che si viene a formare lungo tutta la passerella esposta alle spiagge rende difficoltoso il transito pedonale sul lungomare. Per non parlare poi delle difficoltà oggettive che riscontrano coloro che si ritrovano a percorrerlo in sedia a rotelle o spingendo un passeggino. Sono manovre effettivamente impossibili e dal momento che la stagione turistica è già iniziata, sebbene non ancora entrata nel vivo, ci aspettiamo che anche questa parte molto frequentata della “Perla del Tirreno” sia oggetto di costante attenzione e maggiore cura da parte dell’amministrazione comunale». Ma il problema per alcuni cittadini non è solo la presenza di uno spesso strato di sabbia a rendere quasi “impraticabile” il lungomare, bensì la sosta veicolare. «Questa non è un’area di parcheggio, non lo è mai stata, così come non lo sono gli accessi laterali al lungomare. Ma nonostante questo dato di fatto – sottolineano -, alcuni proprietari dei lidi abitualmente parcheggiano le loro vetture senza rispettare le norme vigenti e senza che vi siano molti controlli in un’area che resta poco monitora. Il nostro lungomare, pur piccolo e stretto che sia – concludono -, è abbandonato, trasformato in parcheggio nonostante sia zona esclusivamente pedonale».