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L’intervento | Vibo Marina punti sul turismo ma non rinunci all’industria

“Occorre trovare un equilibrio affinché le due anime possano coesistere senza pregiudicare la fruizione dei luoghi”. Poi la riflessione politica: “Possibile che Oliverio continui ad ignorare la questione?”

L’intervento | Vibo Marina punti sul turismo ma non rinunci all’industria

In questi ultimi giorni si è molto discusso in merito all’ordinanza sindacale del 6 agosto che ha disciplinato i parcheggi in via Vespucci a Vibo Marina; atto dovuto e necessario per dare seguito al Piano di emergenza esterno della Prefettura e del Comitato regionale. L’Amministrazione, peraltro, ha comunicato che sarà possibile utilizzare un’area adiacente come parcheggio per circa 80 vetture. Al di là della notizia relativa ai parcheggi persi, si  è “riaperta” la discussione circa la vocazione turistico e/o industriale di Vibo Marina. Credo che un dato sia ormai chiaro ed assodato: il nostro territorio deve investire, nel medio e lungo termine, nel settore turistico se si vogliono creare le condizioni per una rinascita seria e duratura, non solo economica, ma anche culturale e sociale; lo abbiamo detto, ripetuto, condiviso in occasione dei tanti tavoli istituzionali che si sono ripetuti in questi ultimi anni e che hanno anche prodotto risultati utili al lavoro futuro.

Certo questo non vuol dire che non deve essere garantita la continuità delle attività industriali ancora presenti soprattutto nella zona di Vibo Marina, ma è necessario e non più differibile trovare un punto di incontro e di equilibrio affinché le due anime possano coesistere senza pregiudicare lo sviluppo turistico e la fruibilità delle nostre bellezze paesaggistiche. Non posso però esimermi dal fare alcune considerazioni di carattere prettamente “ politico”, inteso come indirizzo e visione strategica di rilancio; è di ieri la notizia che il Governatore Oliverio ha inaugurato il “Comitato Pro Oliverio Presidente” a Piscopio, mi domando, nessuno dei partecipanti ha sentito la necessità di manifestare al sindaco, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali e ai cittadini vibonesi la disponibilità ad affrontare responsabilmente la questione di Vibo Marina e del suo Porto?!

Mi chiedo, proprio il Governatore, che ha tenuto per sé la  delega importantissima sul turismo, considerati anche i ripetuti proclami di ipotetici milioni di euro che dovevano essere investiti per il rilancio dell’infrastruttura (ipse dixit_ politiche 2018), non ha ritenuto opportuno dedicare cinque minuti alle problematiche che affliggono uno dei tratti più belli della costa calabra, la Costa degli Dei?! Bene oggi una parte della Calabria è a conoscenza che una parte di Piscopio, probabilmente, si mobiliterà per la rielezione a Governatore di Oliverio, ma nulla saprà rispetto alle strategie di sviluppo garantite alla nostra terra.

Giusto per offrire spunti di riflessione ai tanti potenziali rappresentanti istituzionali che a breve affronteranno le prossime elezioni politiche ed amministrative, mi permetto di ricordare, sempre da semplice cittadino vibonese, che “per progettare il cambiamento dovremo dare bellezza e dinamismo al Porto e a Vibo Marina, dovremo recuperare gli spazi degradati e sottoutilizzati, riqualificare gli spazi per attività economiche, sociali e culturali, rendere il Porto attrattore turistico di eccellenza”. Tutto il resto è un copione già visto, che non paga più in termini elettorali.

Michele Catania – Confederazione nazionale del lavoro Vibo Valentia

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