Giornate di festa a Pannaconi per il ritorno della statua di San Francesco e la riapertura della chiesa
Il restauro della sacra effigie portato avanti dal professionista Mazzitelli. Dopo lavori di ristrutturazione torna nella disponibilità dei fedeli la chiesa della Madonna della Lettera. L’altare realizzato dallo scultore Colloca
Intensi momenti di fede hanno caratterizzato le ultime settimane vissute dalla comunità di Pannaconi. Dopo un lungo lavoro di restauro, la frazione di Cessaniti ha potuto riabbracciare la statua di San Francesco di Paola. Il ritorno della sacra effigie è stata una vera e propria festa per i parrocchiani guidati da don Felice Palamara: «Il restauratore Mazzitelli ha riportato agli antichi splendori- racconta il prete- questa meravigliosa scultura che risale al 1800. Questa statua- ha aggiunge don Felice- viene tradizionalmente custodita nella chiesa parrocchiale. La devozione del popolo verso il santo patrono della Calabria è immensa». Tre giorni di cerimonie conclusi con l’accoglienza della reliquia del santo e dei padri minimi: «In tale circostanza- racconta don Felice – ha presieduto messa padre Domenico Crupi. Al termine, si è tenuta una solenne processione con la reliquia che ha coinvolto le vie di Pannaconi. Non sono mancati canti e preghiere». [Continua in basso]
La riapertura della chiesa della Madonna della Lettera
Il ritorno della statua e l’arrivo della reliquia di San Francesco hanno preparato i fedeli ad un’altra attesissima esperienza, ovvero la riapertura della chiesa della Madonna della Lettera: «È stata chiusa al popolo per 4 anni per consentire lavori di ristrutturazione», evidenzia il parroco sottolineando il grande lavoro portato avanti dalla Confraternita: «Il priore, nella persona di Giacomino Grillo, insieme al direttivo, vedendo le condizioni della chiesa ed anche la pericolosità di alcuni marmi, ha deciso di mettersi in moto, per restaurare la chiesa, considerata da sempre cuore pulsante della religiosità del popolo pannaconese». Tra gli interventi maggiormente incisivi, i lavori all’altare maggiore, ai marmi e alle colonne: «Ci sono stati dei piccoli rallentamenti a causa della burocrazia e dell’emergenza Covid ma finalmente la chiesa è tornata nella disponibilità dei fedeli». L’altare è stato realizzato dall’artista Pietro Colloca che, qualche mese addietro, si era dedicato alla creazione della statua del Beato Francesco Mottola. I momenti più significativi di questa tappa sono stati il ritorno della statua della Madonna della Lettera nella sua chiesa e la riapertura e consacrazione dell’altare: «Giornate ricchissime per Pannaconi – rimarca don Felice – A presiedere la cerimonia liturgica, il vescovo Attilio Nostro con la presenza di diversi sacerdoti provenienti da diverse parrocchie della Diocesi».
Una giornata che resterà nella storia della comunità locale: «Tanti fedeli provenienti dai paesi limitrofi sono accorsi a Pannaconi per vivere insieme questi momenti di grazia e di festa. Sotto l’altare sono state collocate le reliquie di San Nicola, i santi martiri Fausto e Venerando, Santa Domenica e il beato Francesco Mottola. L’ ultima volta l’altare era stato stato consacrato dal vescovo De Chiara il 4 dicembre 1964. Questi eventi sono momenti di grande fraternità che ci fanno crescere nella fede, momenti dove Dio – conclude il parroco – accarezza il suo popolo».
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