Joppolo, la minoranza chiede lumi al segretario comunale sulla rideterminazione organica dell’ente
I consiglieri scrivono anche alla Prefettura di Vibo per contestare gli atti adottati dal Comune
“Biagio Zappia, Valerio Mangialardo e Francesco Messina, in qualità di consiglieri di opposizione del gruppo politico denominato “Joppolo nel Cuore”, per dovere di mandato, interrogano e chiedono un urgente riscontro su quanto in seguito esposto: con delibera di giunta n. 25 dell’11 maggio 2023 viene rideterminata la dotazione organica modificando quanto già erroneamente deliberato nella delibera di giunta del 7 dicembre 2022″. Così gli esponenti dell’opposizione del Comune di Joppolo i quali spiegano ancora “nella citata delibera comunale dell’11 maggio 2023 si fa espresso riferimento alla dotazione organica prevista nella deliberazione del 18 gennaio 2019 dimenticando che esiste la delibera n. 121 del 17 dicembre 2019 ad oggetto “rideterminazione della dotazione organica dell’ente”, adottata a seguito della Sentenza della Corte di Appello di Catanzaro – Sezione Lavoro – n. 1514/2019, nella quale anche per la reintegra del dipendente appellante vengono soppressi i posti vacanti nella pianta organica. Giova anche l’unito allegato A alla predetta delibera di giunta n. 121 dal quale si evince che la dotazione organica vigente per come riportata nella delibera n. 25 dell’11 maggio 2023 è palesemente falsata”. I consiglieri ricordano infine che “l’Area Finanziaria – Tributi non è assolutamente sguarnita di personale poiché dotata di un Istruttore Finanziario, responsabile per molti anni del relativo procedimento, opportunamente formato e che ha frequentato un master universitario finanziario con spesa a carico dell’ente. Inoltre si prediligono rapporti con incarichi a contratto ai sensi dell’art. 110 Tuel con il rischio di condizionamenti impropri dell’attività riconducile alla sfera pubblicistica che possono essere causa di danno patrimoniale ove non sussistano le condizioni e i presupposti che presidiano il ricorso a questa particolare figura professionale ragion per cui sarebbe più confacente ed economico la reale ricerca di personale già dipendete di altri enti da utilizzare con le formule dello scavalco. Contestando gli atti adottati – conclude l’opposizione che relaziona anche alla Prefettura di Vibo – si chiede una puntuale verifica di quanto segnalato con immediata rettifica di quanto deliberato”.
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