Il vibonese Gian Maria Lebrino abbandona il Psi: «Non condivido più la linea politica»
L'esponente invia una lettera agli organi del partito per dimettersi da tutte le cariche ricoperte. Lasciano anche altri militanti del Partito socialista
Con una lettera inviata agli organi del Psi (Partito socialista italiano), il segretario provinciale Gian Maria Lebrino annuncia l’addio al partito. «Me ne esco in punta di piedi così come sono entrato, così come è nel mio stile e nella mia cultura. Ho dedicato più dell’ultimo decennio della mia vita con passione, dedizione, serietà, coscienza e responsabilità al servizio del Partito, della Bandiera, della Causa. Portando in spalla colpe storiche non appartenenti alla mia generazione e permettendo così al garofano di rimanere ancora in vita. Non condivido più la linea politica del partito e soprattutto non posso più accettare scelte che continuano a premiare i soliti, tenendo ai margini i compagni meritevoli, coloro che hanno negli anni dimostrato con fatti ottime capacità, grande serietà e professionalità. Insieme a me lascia il gruppo storico del Vibonese. Purtroppo alcuni dei “quadri dirigenziali” in preda a qualche sconosciuta ossessione hanno scritto l’ultima pagina di un libro magnifico, ponendo così fine alla esperienza politica più bella, libera, profumata della storia del nostro Paese. Mi dimetto da tutte le cariche ricoperte. Continuerò l’attività politico-sociale, è la mia più grande passione. Agirò sempre e solo da socialista – ha concluso Lebrino – seguendo costantemente l’insegnamento del grande Pietro Nenni: “portare avanti tutti quelli che sono nati indietro”. Saluto amorevolmente i tanti veri compagni conosciuti in questi lunghi anni in tutto lo stivale».
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