lunedì,Dicembre 2 2024

Presentato a Roma “Donne di Carta”, il libro di Mariangela Preta e Stefania Mancuso

È approdata nella capitale la storia, scritta a quattro mani, di scrittrici e poetesse calabresi che hanno lasciato un segno. Il prossimo appuntamento è al Salone del Libro di Torino

Presentato a Roma “Donne di Carta”, il libro di Mariangela Preta e Stefania Mancuso
La presentazione del libro a Roma
La presentazione a Roma

Si è tenuta, ieri, a Roma, nella Cappella Orsini, la presentazione del libro Donne di Carta scritto da Mariangela Preta e Stefania Mancuso, edito da Libritalia. Durante la presentazione moderata da Francesca Russo, sono intervenuti nel cuore della capitale, il ministro per le Pari Opportunità Eugenia Roccella, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, il direttore del Centro per il libro e la lettura Angelo Piero Cappello, la direttrice di Naxos Legge Fulvia Toscano, il direttore di CulturaIdentità Edoardo Sylos Labini, la direttrice editoriale di Libritalia Simona Toma, l’editore Enrico Buonanno e l’attore Gigi Miseferi.
Un libro, Donne di Carta, che rappresenta un vero e proprio appuntamento con la storia nel voler portare alla luce storie e vite di donne di cultura, scrittrici, poetesse, giornaliste, nate tra il diciannovesimo e ventesimo secolo, calabresi o che di Calabria si sono nutrite che, nonostante il periodo pregno di pregiudizi e censure, sono riuscite a dettare una linea di emancipazione importante per l’Italia. [Continua in basso]

Da Adelasia del Vasto, contessa di Sicilia e madre di Ruggero II, che sposò in Calabria il conte normanno Ruggero I e che scrisse il documento cartaceo più antico d’Europa oggi conservato a Palermo nell’archivio di Stato, a Adele Cambria, femminista e giornalista reggina, figura centrale nella cultura italiana sessantottina.

Ma poi anche Nosside, una tra le più grandi poetesse della Magna Grecia, nata a Locri;  Lucrezia della Valle tra le prime donne letterate della Cosenza del seicento e tante altre. Uno spaccato d’Italia tutto da scoprire tra le pagine di un libro che ha come unico obiettivo quello di restituire il riconoscimento dovuto a quella parte di cielo senza la quale nulla sarebbe identico a ciò che è. Prossimo appuntamento sarà il 19 maggio al Salone del Libro di Torino.

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