lunedì,Dicembre 2 2024

Zungri, Pietropaolo riconfermata direttore del museo e del sito archeologico

L'esperimento dell'apertura invernale del sito archeologico e del museo ha riscosso notevole successo, tanto da essere riproposto

Zungri, Pietropaolo riconfermata direttore del museo e del sito archeologico

Maria Caterina Pietropaolo è stata riconfermata direttrice del museo sulla “Civiltà rupestre e contadina” e dell’annesso sito archeologico delle grotte degli Sbariati. Ogni due anni l’amministrazione comunale di Zungri rifà il bando di gara per assegnare l’incarico ad un professionista che svolga le funzioni di direzione e coordinamento alla comunicazione e promozione del museo archeologico. Assieme a questa riconferma, sono freschi d’incarico anche quattro addetti alla gestione e controllo dei tickets presso il museo. «Due anni fa eravamo circa in sei a partecipare al bando – ci ha fatto sapere la Pietropaolo -, mentre quest’anno a partecipare sono stata l’unica. Per quanto riguarda invece il personale in graduatoria, due delle quattro nomine sono riconferme di persone già selezionate l’anno scorso». La riconferma della Pietropaolo, direttore da diversi anni del museo e delle grotte, «premia evidentemente il lavoro fatto nel corso del tempo. Un lavoro costante di promozione – ha sottolineato -, svolto sempre con continuità specie in periodo di bassa stagione». [Continua in basso]

Il direttore del museo e delle grotte di Zungri Maria Caterina Pietropaolo

E proprio rimanendo in tema di bassa stagione, la Pietropaolo ha sottolineato come «sia ben riuscito il primo esperimento di destagionalizzazione turistica di museo e grotte. Solitamente in inverno siamo chiusi ma per queste festività natalizie, premiati dal clima mite ed incentivati dalle presenze turistiche anche su Tropea, è stato prolungato il mio incarico e quindi abbiamo tenuto aperto sia il museo che le grotte, registrando numeri davvero inaspettati. Questo, devo dire, ci fa ben sperare per quanto riguarda la continuazione delle attività museali in inverno che sicuramente riproporremo. Contestualmente all’apertura invernale, abbiamo svolto il consueto lavoro di tessitura di nuove reti di contatto e, per quanto riguarda i tour operator nuovi, siamo riusciti ad individuarne anche di americani. Però, nonostante il supporto che ci da la Regione Calabria in tutte le Borse internazionali del turismo, attraverso contributi video dei nostri luoghi o brochure, continuiamo a promuoverci da soli e questo, sebbene registriamo sempre grandi cifre di visitatori, non va bene». Per la Pietropaolo, infatti, bisogna «creare basi ben solide e di vera promozione territoriale e provinciale. Non servono più i campanilismi. Se ad esempio a Tropea per le luminarie si registrano tante presenze, per consolidare quella fetta di turismo di bassa stagione bisogna offrire loro pacchetti turistici che vadano ad ampliare la conoscenza del territorio, promuovendo tutti i luoghi ricchissimi di cultura e interesse che caratterizzano la nostra provincia. Altrimenti si appare sempre disgregati, ognuno per sé. Non parlo solo per le grotte ed il museo di Zungri, ma bisogna coordinarci tutti fra di noi anche per realtà molto in crescita come Soriano Calabro, Serra San Bruno o la stessa Pizzo. Spesso chi visita e scopre questi luoghi, rimanendone meravigliato, ci arriva da solo e per caso. Magari trova qualche volantino o depliant nei vari bookshop delle strutture turistiche, ma non esiste una vera rete valida che sappia supportare il nostro turismo». Per il direttore del museo di Zungri infine, l’altra nota dolente riguarda la segnaletica stradale: «Il cartello che indichi Zungri è pura utopia. Tutti i turisti che ci raggiungono autonomamente lamentano continui errori di percorso generati dal navigatore satellitare e un cartello stradale che li sappia indirizzare non c’è. Serve intervenire con urgenza anche su questo, altrimenti molti dei sacrifici che si fanno vanno disperdendosi».

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