Tropea: gemellaggi tra la Piccola università italiana per stranieri e lo Shandong
Dopo il protocollo d'intesa, spazio agli scambi culturali tra Italia e Cina
Roma ha ospitato nei giorni scorsi l’evento della settimana di promozione del turismo culturale in Italia, con la cerimonia di apertura della mostra di immagini di Shandong fine arts “Meet the see along the yellow river” svoltasi a palazzo Ferrajioli. Alla manifestazione sono intervenuti il ministro plenipotenziario dell’ambasciata cinese in Italia Zheng Xuan, il consigliere della Regione Lazio Fabrizio Ghera, l’ex ambasciatore d’Italia in Cina Alberto Bradanini, il dirigente della presidenza del Consiglio dei ministri Carlo Capria e il membro permanente del Comitato provinciale del Pcc e direttore del Dipartimento per la comunicazione dello Shandong Bai Yugang. «Con grande successo si è conclusa questa manifestazione nella quale, grazie alla partecipazione di Concetta Tassone della At group Italia, si è concretizzato il protocollo d’intesa siglato con la provincia dello Shandong lo scorso 27 aprile e la città di Tropea. In quell’occasione – ci ha fatto sapere il presidente della Piccola università italiana per stranieri Antonio Lamantea, presente al tavolo dei relatori – erano intervenuti gli esponenti tecnici del Terzo settore». [Continua in basso]
Per suggellare l’incontro di aprile, è stata apposta la firma dall’ambasciatore plenipotenziario della provincia dello Shandong e dalla Piccola università Italiana per stranieri al fine di valorizzare gli scambi culturali tra i due popoli attraverso gemellaggi socio-culturali tra le università dei due Paesi: «Si tratta di un evento importante che incentiverà l’intera proposta turistico-culturale del territorio calabrese, del territorio del Friuli Venezia Giulia, la regione che ospita la seconda sede della Piccola università Italiana, e dell’intero territorio italiano – ha sottolineato il presidente della Piccola università Italiana -. L’obiettivo è concretizzare la nascita di un presidio identitario e culturale che valorizzi le bellezze artistiche, storiche e archeologiche dell’Italia e la renda ancor più meta attrativa per la platea internazionale. Nei primi due mesi dell’anno – ha aggiunto Lamantea – i visti per turismo rilasciati dall’Italia a cittadini cinesi hanno raggiunto il 30% rispetto ai livelli del 2019 e dal 15 marzo l’Italia è entrata a far parte della lista di destinazioni autorizzate anche per i gruppi. L’obiettivo finale – per il presidente della Piccola università italiana – è raggiungere e superare entro il 2024 i livelli del 2019, anno dei record per il turismo cinese outbound, anno in cui l’Italia era prima destinazione in Europa con oltre 3 milioni di arrivi e 5,4 milioni di presenze. La collaborazione suggellata oggi segna l’inizio di una proficua intesa e di un’affinità di intenti tra l’Italia e la Cina».
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