domenica,Settembre 22 2024

Mileto non dimentica, cordoglio dello Sporting per la scomparsa del ciclista Tonetti

Il ciclista 56enne del Comasco stroncato da un infarto. Nel ‘94 ha vinto a Mileto “La Sei Giorni del Sole” organizzata dal patron Bulzomì. Nell'occasione venne premiato da Gino Bartali

Mileto non dimentica, cordoglio dello Sporting per la scomparsa del ciclista Tonetti

Era il 9 ottobre del 1994 quando Gianluca Tonetti vinceva la decima edizione del Giro ciclistico internazionale per dilettanti “La Sei Giorni del Sole”, organizzato lungo le strade di Calabria dal patron Mimmo Bulzomì e dallo Sporting Club di Mileto. Nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 maggio, il 56enne ex corridore professionista comasco è morto improvvisamente, stroncato da un infarto nella sua casa di Besana Brianza. Lascia la moglie Gabriella e le figlie Greta e Cristina, quest’ultima attuale ciclista della nazionale italiana. Tanti i sentimenti di profondo cordoglio giunti in queste ore alla famiglia, ad iniziare dalla stessa Federazione ciclistica italiana. Mileto non dimentica e, attraverso l’ex presidente regionale della Fci Bulzomì e lo Sporting Club, si associa al dolore che ha colpito i familiari e l’intero mondo delle due ruote. [Continua in basso]

«Esprimiamo il nostro cordoglio e il nostro dispiacere – si afferma al riguardo – per l’inaspettata scomparsa di Gianluca Tonetti. In noi rimangono indelebili le immagini delle sue gesta in terra di Calabria, tra le fila della “Sassi Coalca Piemonte”, nelle varie tappe che circa trent’anni fa l’hanno visto ergersi a vincitore de “La Sei Giorni del Sole”. A premiarlo in quei giorni furono, tra gli altri, il mitico Gino Bartali e Gianni Motta. Una corsa tra le più importanti nel panorama dilettantistico internazionale, meta all’epoca delle più grandi promesse del ciclismo e che, tra l’altro, nel suo palmarès annovera gente e campioni del calibro di Marco Pantani e Evgueni Berzin. Alla sua famiglia le più sentite condoglianze».

Gianluca Tonetti è stato uno fra i pochi ciclisti ad essere passato professionista due volte, dal 1989 al 1993 e dal 1999 al 2005, vincendo nel 1990 in questa veste il Trofeo dello Scalatore. Dalla sua vanta anche due partecipazioni al Giro d’Italia e una alla Vuelta a España, Dal 1994 al 1998 il ritorno tra i dilettanti, disputando le maggiori gare internazionali e vincendo prestigiose rassegne quali: il Giro della Brianza, il Trofeo Matteotti, il Trofeo Bastianelli, la Ruota d’Oro e, appunto, La Sei Giorni del Sole. Nella cittadina normanna non lo hanno dimenticato.

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