venerdì,Dicembre 27 2024

Corruzione nella sanità a Locri, arrestati un medico e primario: 11 misure cautelari

Sono 90 le persone coinvolte nell’inchiesta all’interno della quale figurano anche avvocati. Le indagini hanno fatto emergere un sistema di falsi certificati medici

Corruzione nella sanità a Locri, arrestati un medico e primario: 11 misure cautelari

Undici misure cautelari sono state eseguite dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria per casi di corruzione nella sanità, in particolare nell’ospedale di Locri. Il gip, su richiesta della Procura di Locri diretta da Giuseppe Casciaro, ha disposto il carcere per il dirigente medico in servizio nel locale ospedale Filippo Lascala, i domiciliari per il primario Antonio Bombara. E ancora: l’obbligo di firma per 3 indagati –Marco Zucco, Francesco Surace e Paola Larone, tra cui due avvocati – e l’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 5 medici, ovvero Raffaele Antonio Argirò, Patrizia Panetta, Guido Zavettieri, Santo Gratteri e Maria Erminia Pasquale. L’interdizione dalla professione forense disposta infine per l’avvocato Antonio Sotira. [Continua in basso]

Eseguite numerose perquisizioni personali e locali, anche in ospedale. Gli indagati sono 90. In base alle indagini sarebbe emerso un articolato sistema illecito volto al rilascio di falsi certificati medici finalizzati, tra l’altro, a giustificare la mancata partecipazione ad udienze da parte di imputati di gravi reati, ad accedere a benefici assistenziali non dovuti o ad ottenere rimborsi assicurativi non spettanti, inabilità temporanee al servizio o indebiti trasferimenti per motivi di studio e lavoro. Per tutti le accuse sono di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici. I fatti sarebbero stati commessi a Locri e in altri comuni della provincia di Reggio Calabria nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2022. Secondo quanto emerso dalle indagini, il rilascio da parte di alcuni indagati di certificazioni sanitarie attestanti diagnosi non corrispondenti alla realtà sarebbe avvenuto dietro la pattuizione di somme di denaro o di altre utilità.

LEGGI ANCHE: Marijuana e kit per lo spaccio in casa: due denunce nel Vibonese

Ndrangheta delle Preserre in Cassazione: 7 annullamenti con rinvio sull’aggravante mafiosa

Articoli correlati

top