Comunali Filandari, Deodato: «Priorità all’interesse collettivo senza secondi fini»
Tra gli obiettivi primari del candidato sindaco, quello di dimostrare a tutti che si può governare con onestà e lontani da qualsiasi conflitto d’interesse
Il prossimo 14 maggio i cittadini di Filandari saranno chiamati ad eleggere il loro nuovo sindaco. A contendersi lo scranno più alto del Comune saranno in tre. Tra questi figura anche il capolista di “Uniti per Filandari” Enzo Deodato. Di fronte si ritroverà il sindaco uscente Rita Fuduli e Fortunato Rotella, rispettivamente alla guida di “Con e per la gente” e di “Filandaresi uniti per il cambiamento”. L’obiettivo di Deodato e del suo gruppo è di «promuovere lo sviluppo dell’intero comune e migliorarne la qualità». Un fine da perseguire attraverso l’attuazione di un progetto mirato. «Avremo sempre come priorità l’interesse della comunità – si legge nel documento programmatico – senza secondi fini e senza dover rincorrere politiche che non corrispondono all’interesse collettivo. Il nostro obiettivo è quello di dimostrare a tutti che si può governare con la massima trasparenza, onestà, correttezza e lontani da qualsiasi conflitto di interesse. La nostra azione sarà rivolta in primis alla riduzione dei costi della politica e dei tempi dei processi decisionali, garantendo a tutti ed a ciascun cittadino decisioni serie, fondate sulla coerenza, sull’effettiva utilità pubblica e sulla reale realizzabilità. La nostra proposta – si aggiunge – nasce dalla consapevolezza che il cambiamento passa attraverso uno sguardo a lungo termine, ma anche attraverso azioni immediate e concrete. La nostra Comunità merita di recuperare le soluzioni più appropriate dei problemi che ci assillano, ed è per questo che vogliamo che ci sia reale un cambiamento all’insegna dell’interesse generale e non di pochi». Tra i punti cardine dell’azione di “Uniti per Filandari” figura la sicurezza del territorio, esigenza oggi «più sentita che mai». Da qui l’intento di «favorire il recupero, lo sviluppo e la rivitalizzazione dei centri e beni storici nel rispetto di norme e del valore storico degli stessi; promuovere una rete di percorsi che consentano di visitare frazioni e borgate; valorizzare le zone urbane nel rispetto delle attività economiche esistenti e dei diritti dei cittadini residenti, promovendo e aiutando l’integrazione dei giovani all’attività lavorativa». [Continua in basso]
Altro tema caldo è quello dell’urbanistica. In questo senso, tra le altre cose si punta al controllo e all’eventuale revisione del Regolamento edilizio, al completamento del Piano strutturale comunale, alla riqualificazione dell’area cimiteriale e a privilegiare nei lavori da attuare sul territorio le imprese locali. Particolare attenzione viene posto dalla lista “Uniti per Filandari” anche agli ambiti dello sport, della sanità e delle politiche sociali, dell’economia, degli Uffici comunali e del personale. Deodato nel programma proposto agli elettori non dimentica, tra l’altro, due settori cruciali per lo sviluppo del territorio, quali quelli della scuola e della cultura. Nel primo caso, forti della consapevolezza che «la scuola primaria, insieme alla famiglia e in rapporto con essa, ha una valenza centrale e insostituibile per la formazione e l’educazione dei più giovani», si mirerà a una stretta collaborazione con l’Istituzione scolastica, «affinché siano attuate tutte le misure della riforma scolastica, che pone al centro la persona e tutti i suoi aspetti». Per quanto riguarda la cultura, invece, “Uniti per Filandari” si impegna a salvaguardare le feste storiche, a promuovere mostre d’arte, fotografiche e di ogni altra espressione artistica di qualità, a organizzare eventi tesi a far vivere il territorio in ogni suo aspetto e a valorizzare il patrimonio culturale, «dai prodotti tipici alla nobile storia dell’Antica “Universitas” di Mesiano. Oggi gran parte dei turisti – si afferma al riguardo nel documento – confeziona la propria vacanza via internet, infatti la nostra comunità non ha un portale ufficiale, questo nell’epoca digitale rappresenta un grave deficit. Perciò c’è bisogno di un portale turistico ufficiale in 6 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, russo) che offra informazioni su eventi, spettacoli, strutture ricettive e di ristorazione, trasporti e curiosità».
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