Asp Vibo, nasce il Comitato consultivo aziendale: coinvolte le associazioni
La soddisfazione dell’associazione “Ali di Vibonesità”: «Favorirà un confronto tra Azienda sanitaria e cittadini»
«L’approvazione della delibera, da parte del management dell’Asp di Vibo Valentia, che istituisce il proposto Comitato consultivo aziendale rappresenta un apprezzabile effetto di apertura di dialogo, buona volontà e spirito di collaborazione volto ad intraprendere e favorire un concreto confronto tra Azienda sanitaria e cittadini dopo l’incontro del 28 marzo scorso tra lo stesso management aziendale e il Comitato ispirato dall’Associazione storico culturale “Ali di Vibonesità”». Lo riferisce il sodalizio evidenziando: «In quella sede, come si ricorderà, è stato presentato da parte di associazioni e comitati ospedalieri del territorio un documento, illustrato da Rubens Curia portavoce di Comunità competente Calabria e soccorso Capomolla, direttore del Medical center don Mottola di Drapia su un “Patto per un nuovo modello culturale della tutela della salute nell’Asp di Vibo Valentia”, approvato nella precedente dall’assemblea di sabato 11 marzo svoltasi alla Biblioteca comunale». [Continua in basso]
La delibera approvata, ieri l’altro, dall’Asp spiega, tra l’altro, che il Comitato, «in linea di massima, sarà composto dal legale rappresentante, dal direttore sanitario aziendale, dal sindaco e dal presidente della Provincia di Vibo Valentia in rappresentanza dei sindaci della provincia di Vibo Valentia, dal presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri, nonché da un presidente dei comitati civici cittadini dell’Asp individuato all’interno dei comitati e proposto all’Asp. Nella composizione del Comitato de quo, le associazioni a carattere socio – sanitario esprimeranno un loro rappresentante che sarà membro di diritto del Comitato consultivo aziendale».
Un documento dunque che evidenzia «la piena disponibilità del management a coinvolgere il cittadino nelle nuove scelte di percorso che dovranno permettere di valutare in sede collegiale le idee e gli interventi possibili per superare, attraverso l’idea di una integrata programmazione e un conseguente cronoprogramma, le gravi criticità odierne della sanità vibonese. Resta evidente, e questo non può sfuggire all’attenzione di nessuno, che nel Comitato consultivo aziendale l’Asp ha provveduto a cautelarsi acquisendo una maggioranza all’interno dello stesso senza riservare il richiesto peso alla necessità di garantire una presenza più adeguata alle associazioni e comitati. È probabile che il commissario straordinario Giuseppe Giuliano si sia ripromesso di integrare successivamente il Comitato potenziando la esigua partecipazione del cittadino. Crediamo, in ogni caso, di essere sulla buona strada. Discutibile la presenza del presidente della Provincia nel Comitato se è vero che esiste una Conferenza dei sindaci cui è demandata la funzione di organo programmatorio della sanità sul territorio e quindi autorevolmente rappresentata in un importantissimo sistema sanitario territoriale».
Questo atto che finalmente «coinvolge, attraverso associazioni e comitati, il cittadino sul piano del confronto delle idee aiuta a sperare che si pensi subito ad attivare un nuovo modo di fare sanità non soltanto ospedaliera ma anche nel campo della medicina territoriale dove c’è tanto da fare, rivisitando vecchie e supere logiche garantendo una corsia preferenziale alle nuove e più avanzate strategie di assistenza e cura. Preso atto di questo importante e innovativo modo di tentare di gestire la sanità pubblica nelle sue complessità adesso – chiosa il sodalizio – occorre avviare i primi contatti per dare corso ad un atto Aziendale di estrema importanza socio sanitaria che torna al merito di chi lo ha deliberato e lo ha ispirato ma soprattutto a chi chiede, legittimamente, la più piena garanzia per il rispetto al diritto della salute pubblica».
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