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Imponimento: la difesa di due imputati chiede in appello l’astensione di un giudice

Gli imputati sono in totale 69. Il magistrato avrebbe fatto parte del Collegio del processo “Via col vento” che ha visto coinvolti Rocco Anello e Romeo Ielapi

Imponimento: la difesa di due imputati chiede in appello l’astensione di un giudice
La Corte d'Appello di Catanzaro e in foto Rocco Anello e Romeo Ielapi

Dovrà valutare un invito all’astensione, la Corte d’Appello di Catanzaro chiamata a giudicare gli imputati del processo Imponimento celebrato in primo grado con il rito abbreviato e la cui sentenza è stata emessa il 19 gennaio dello scorso anno. L’avvocato Sergio Rotundo ha infatti chiesto al giudice Giovanna Mastroianni di astenersi in quanto ha fatto parte in precedenza del collegio che ha giudicato gli imputati Rocco Anello e Romeo Ielapi nell’ambito dell’operazione denominata “Via col vento” sugli affari attorno ai parchi eolici. Il 22 maggio prossimo si conoscerà la decisione sulla richiesta di astensione. [Continua in basso]

Rocco Anello

Questi gli imputati che dovranno comparire in appello e le condanne rimediate in primo grado: 2 anni Cristina Anello, di 31 anni, di Filadelfia (chiesti dal pm 3 anni); 15 anni e 8 mesi Francescantonio Anello, di 32 anni, Filadelfia (chiesti 18 anni); 20 anni di reclusione per il boss Rocco Anello, 61 anni, di Filadelfia (chiesti 20 anni); 4 anni Giovanni Angotti, 52 anni, di Filadelfia, collaboratore di giustizia (chiesti 4 anni);  10 mesi Antonio Bruno Arone, 57 anni, di Monterosso Calabro (chiesti un anno e 4 mesi); 2 anni e 6 mesi Luciano Babbino, di 42 anni, di Vallefiorita (chiesti 6 anni); 9 anni e 8 mesi Giuseppe Barbieri, 48 anni, di Sant’Onofrio (10 anni e 8 mesi); 12 anni per Angela Bartucca, 51 anni, di Filadelfia (moglie di Rocco Anello, chiesti 12 anni); 9 anni per Vincenzo Barba, di 68 anni, di Vibo Valentia (detto “Il Musichiere”, chiesti 10 anni); 4 anni Luca Belsito, di 31 anni, di Pizzo (chiesti 8 anni); 3 anni e 10 mesi Giovanni Bevilacqua, di 69 anni, nativo di Spilinga, residente a Gioia Tauro (chiesti 6 anni); 9 anni e 2 mesi Domenico Bonavota, di 43 anni, di Sant’Onofrio (chiesti 10 anni); 12 anni Domenico Bretti, di 51 anni, di Filadelfia (brigadiere della Guardia di finanza, chiesti 12 anni);

Domenico Bonavota

10 anni e 8 mesi Vito Bretti, di 24 anni, di Polia (chiesti 8 anni); 3 anni e 2 mesi Antonio Caruso, di 44 anni, di Filadelfia (chiesti 6 anni); un anno e 4 mesi Giovanni Caruso, di 42 anni, di Filadelfia (chiesti 2 anni); 8 mesi Mario Caruso, di 56 anni, di Filadelfia (chiesto un anno e 4 mesi); 3 anni Vito Chiefari, di 48 anni, di Torre Ruggiero (chiesti 10 anni); 4 anni e 10 mesi Alfredo Cracolici, di 35 anni, originario di Maierato, residente a Pizzo (chiesti 5 anni); 5 anni e 4 mesi Domenico Cracolici, di 40 anni, di Maierato (chiesti 6 anni); un anno Salvatore Danieli, collaboratore di giustizia (chiesto un anno); 3 anni e 6 mesi Antonio Dastoli, di 47 anni, di Filadelfia (chiesti 6 anni); 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Giuseppe De Luca, di 51 anni, nativo di San Gregorio d’Ippona ma residente a Ionadi (chiesti 5 anni); 12 anni Vincenzo De Nisi, di 36 anni, di Curinga (chiesti 12 anni); un anno e 6 mesi per Antonio Dieni, di 47 anni, di Catanzaro (chiesti 3 anni); 10 anni Giuseppe Fortuna, 43 anni, di Filogaso (chiesti 12 anni); [Continua in basso]

Giuseppe e Vincenzino Fruci

20 anni di reclusione Giuseppe Fruci, 52 anni, di Curinga (chiesti 20 anni); 20 anni Vincenzino Fruci, di 44 anni, di Acconia di Curinga (chiesti 18 anni); 9 anni Filippo Catania, di 60 anni, di Vibo Valentia (chiesti 10 anni); 11 anni Angelo Galati, di 35 anni, di Filadelfia (chiesti 12 anni); 11 anni e 2 mesi Antonio Luciano Galati, di 25 anni, Oftringen (chiesti 10 anni); 3 anni per Giuseppe Galati, di 48 anni, Filadelfia (chiesti 10 anni); 3 anni Tommaso Galati, di 72 anni, di Filadelfia (chiesti 10 anni); 5 anni per Domenico Gallello, 51 anni, di Maida (chiesti 9 anni); 11 anni Giovanni Giardino, 48 anni, di Maida (chiesti 12 anni); 8 anni e mesi 4 Salvatore Giorgio, 46 anni, di Chiaravalle Centrale (chiesti 10 anni); 11 anni Massimo Gugliotta, di 41 anni, di Curinga (chiesti 14 anni); 6 anni e 6 mesi Francesco Iannazzo, 40 anni, di Lamezia (chiesti 8 anni); 4 anni e 4 mesi Pierdomenico Iannazzo, 41 anni, di Lamezia Terme (chiesti 6 anni); 14 anni e 10 mesi Romeo Ielapi, 48 anni, di Filadelfia (chiesti 16 anni); 10 anni e 8 mesi Francesco Mallamace, 43 anni, di Vibo Valentia (chiesti 12 anni); 18 anni e 4 mesi Teodoro Mancari, 26 anni, Filadelfia (chiesti 16 anni);  15 anni Giovanni Mastrandrea, 36 anni, Filadelfia (chiesti 14 anni); 1 anno e 8 mesi Gianni Melina, 47 anni, di Cenadi (tecnico del Comune di Cenadi, chiesti 6 anni); 2 anni e 8 mesi Francesco Michienzi, di 41 anni, di Acconia di Curinga, collaboratore di giustizia (chiesti 4 anni e 4 mesi); 5 anni e 8 mesi Giacomo Michienzi, 48 anni, di Francavilla Angitola (chiesti 8 anni); 9 anni e 4 mesi Stefano Montauro, di 28 anni, di Curinga (chiesti 11 anni);  20 anni Nicola Monteleone, 41 anni, di Polia (chiesti 18 anni); 

un anno e 6 mesi Claudio Gregorace, 30 anni di Filadelfia (chiesti 4 anni); 9 anni per Paolino Lo Bianco, di 57 anni, di Vibo Valentia (chiesti 10 anni); 2 anni e 10 mesi Serafino Nero, di 65 anni, Decollatura, funzionario della Regione Calabria (chiesti 8 anni); 3 anni Domenico Polito, 54 anni, di Tropea (chiesti 7 anni); assolto Rocco Polito, 45 anni, di Curinga (chiesti 10 anni); 16 anni e 2 mesi Daniele Prestanicola, 39 anni, imprenditore di Maierato (chiesti 18 anni); 3 anni e 4 mesi Domenico Prestanicola, 42 anni, di Pizzo (chiesti 6 anni); 3 anni e 4 mesi Rocco Prestanicola, 63 anni, di Maierato (6 anni); 4 anni e 10 mesi Vincenzo Renda, di 50 anni, di Vibo Valentia, avvocato e imprenditore (chiesti4 anni); assolto Domenico Rigillo, 48 anni, di San Vito sullo Ionio (chiesti 10 anni); 8 anni e 4 mesi Vincenzo Rubino, 73 anni, di Vibo Valentia (chiesti 10 anni); 4 anni e 4 mesi Giuseppe Ruccella, 39 anni, di Filogaso (chiesti 9 anni); 1 anno e 2 mesi Natale Ruscio, 37 anni, di Filadelfia, residente a Rende (chiesti un anno e 4 mesi); 8 anni Domenico Rutigliano, di 33 anni, di Curinga (chiesti 10 anni); 4 anni e 6 mesi Fabio Schicchi, 51 anni, di Lamezia Terme (chiesti 10 anni); 4 anni e 4 mesi Francesco Serratore, 51 anni, di Curinga (chiesti 6 anni e 8 mesi); 8 anni e 6 mesi Gino Stranges, 51 anni, di Conflenti (chiesti 8 anni); 15 anni e 8 mesi Antonio Talarico, 65 anni, di Lamezia Terme (chiesti 14 anni); 9 anni e 4 mesi Francesco Antonello Trovato, 34 anni, di Curinga (chiesti 11 anni).

Il gup in primo grado aveva poi deciso di riconoscere il risarcimento del danno per le costituite parti civili stabilendo anche una provvisionale. In particolare 150mila euro per il Ministero della Transizione ecologica, 100mila per i Comuni di Filadelfia, Curinga, Polia, Francavilla Angitola Monterosso Calabro, San Nicola da Crissa, Pizzo, Capistrano, San Pietro a Maida, Cortale, Maierato, Chiaravalle centrale, Maida, Cenadi, Sant’Onofrio, Vibo Valentia e i ministeri dell’Economia e dell’Interno, l’associazione antiracket di Vibo Valentia. La somma di 80mila euro di provvisionale era stata invece riconosciuta alla Provincia di Vibo, alla Regione, alla Presidenza del consiglio dei ministri, al commissario straordinario antiracket, e infine 50mila euro alla società Mazzei Salvatore Spa.

Paolino Lo Bianco

Nel collegio di difesa dell’operazione Imponimento, gli avvocati: Sergio Rotundo, Maria Antonietta Iorfida, Giuseppe Di Renzo, Giuseppe Bagnato, Mario Bagnato, Guido Contestabile, Pietro Antonio Corsaro, Francesco Muzzopappa, Giovanni Vecchio, Giosuè Monardo, Francesco Calabrese, Francesco Manti, Giuseppe Grande, Salvatore Sorbilli, Francesco Sabatino, Anselmo Scappatura, Ortensio Mendicino ed Antonio Muscimarro, Antonio Cosentino, Nicola Cantafora, Salvatore Staiano, Santino Cortese, Vincenzo Gennaro, Aldo Ferraro, Maria Teresa Battaglia, Vincenzo Cicino, Giovanni Russomanno, Domenico Anania, Francesco Gambardella, Antonio Larussa, Anselmo Torchia, Vincenzo Fulvio Attisani, Ottavio Porto, Francesco Mancuso, Giuseppe Torchia, Massimiliano Carnevale, Armando Veneto, Vincenzo Ranieri, Eugenio Felice Perrone, Stefano Nimpo. L’Associazione Antiracket della provincia di Vibo, parte civile nel processo, è assistita dall’avvocato Giovanna Fronte.

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