Mileto, boom di adesioni alla XXXI edizione delle “Giornate Fai di Primavera”
La rassegna provinciale, quest'anno incentrata sull’antica capitale normanna, ha visto la presenza di centinaia di visitatori giunti da tutta la Calabria
Boom di adesioni alla XXXI edizione provinciale delle “Giornate Fai di Primavera”, svoltasi sabato 25 e domenica 26 marzo a Mileto. La due giorni ha visto una grande partecipazione di pubblico. Centinaia di visitatori provenienti da tutta la Calabria che, soprattutto ieri, hanno letteralmente “preso d’assalto” il Museo statale e il Parco archeologico intitolato al vescovo Antonio Maria De Lorenzo, unico nella regione di epoca medievale. Il percorso realizzato quest’anno dalla delegazione vibonese del Fondo ambiente italiano, capeggiata da Giovanna Congestrì, si è intitolato “Mileto all’epoca dei Normanni: sulle orme del Conte Ruggero“. Una sorta di viaggio a ritroso nel tempo che, così come chiaramente si evince dal tema delle giornate, ha permesso di focalizzare l’attenzione su un periodo storico di grande importanza per tutto il meridione d’Italia e, di conseguenza, sulle molteplici bellezze culturali proprie dell’urbe elevata da Ruggero il Bosso, a metà dell’XI secolo, a capitale della propria contea normanna. Nell’occasione, tutti i partecipanti hanno potuto usufruire di visite guidate “speciali”, grazie anche al servizio navetta predisposto dal Comune guidato dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano. Nel parco archeologico della Mileto antica, gestito dall’associazione Mnemosyne, a cimentarsi da ciceroni sono stati gli alunni del Liceo Classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia. Nel museo statale guidato da Maurizio Cannatà, invece, ad illustrare i contenuti della città fulcro del processo di rilatinizzazione del sud della penisola ci hanno pensato gli studenti del Liceo “Vito Capialbi”, anch’esso attivo nel capoluogo di provincia.
A questi si è aggiunto il geologo e delegato all’Ambiente del Fai vibonese Nazzareno Cricenti, in questo caso con un focus sui terremoti succedutisi sul territorio nelle varie epoche. Gli iscritti al Fai hanno potuto visitare anche l’Archivio storico diocesano, diretto da monsignor Filippo Ramondino, e il suo ricco patrimonio pergamenaceo e cartaceo. Sabato pomeriggio, tra l’altro, nel sito che ospitava la città abbandonata dopo il devastante sisma abbattutosi nella zona nel 1783, nei pressi dei ruderi dell’abbazia mausoleo intitolata alla Santissima Trinità è stata inaugurata la statua dedicata dall’artista Antonio La Gamba a Ruggero I d’Altavilla, donata dallo scrittore Domenico Sorace al Comune di Mileto. L’annuale edizione provinciale delle “Giornate Fai di Primavera” si è conclusa con l’altrettanto partecipato e riuscito concerto “Sulle orme di Conte Ruggero” che, su musiche di Caccini, Haendel, Tosti e Morricone, ha visto esibirsi la soprano Caterina Francese e il quartetto d’archi composto da Michael Manuli (violino), Samuele Barbuto (violino), Giuseppe Talarico (viola) e Maria Chiara Arena (violoncello). L’appuntamento finale della manifestazione si è svolto nell’ottocentesco palazzo San Giuseppe, offerto dal Cantiere musicale internazionale, scuola di alta formazione diretta dal maestro di pianoforte Roberto Giordano.