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Santa Maria di Ricadi, tutto pronto per la Via Crucis “Il dolore del mare”, una riflessione sul cimitero del Mediterraneo

La prima processione che costeggia il mare è fortemente voluta dal nuovo rettore del santuario don Francesco Sicari

Santa Maria di Ricadi, tutto pronto per la Via Crucis “Il dolore del mare”, una riflessione sul cimitero del Mediterraneo

Venerdì 31 marzo alle ore 19 a Santa Maria di Ricadi per la prima volta si celebrerà il rito della “Via Crucis” che, muovendo dal santuario di Santa Maria Lauretana, si snoderà per le vie della baia a ridosso del mare. La processione, che porta il titolo “Il dolore del mare”, richiama tutti affinché finiscano le tragedie sui barconi della morte con il dolore del mare. Si svolgerà, quindi, nell’ultimo venerdì di quaresima, alla vigilia della Settimana Santa ed è stata voluta dal nuovo rettore del santuario don Francesco Sicari, parroco anche di Ricadi. [Continua in basso]

Don Francesco Sicari

«Il mare è il protagonista di questa particolare iniziativa – ci ha fatto sapere don Sicari -, proprio in riferimento alle recenti parole di Papa Francesco. Come ebbe a dire il pontefice parlando del Mediterraneo, esso è infatti un grande cimitero se pensiamo a quante persone hanno perso la vita attraversandolo. E quindi anche il mare soffre e piange lacrime di dolore insieme a tanti fratelli di ogni estrazione sociale e religiosa». La “Via Crucis” «sarà dedicata ai migranti che un mese fa hanno perso tragicamente la vita al largo della costa di Cutro, nel crotonese, ma sarà anche dedicata alle tante vittime del mare di sempre e di ogni dove». Un pensiero sarà rivolto anche al giovane Danilo Paparatto, un giovane 25enne di Ricadi che ha perso la vita in un tragico incidente in mare nell’estate del 2013, «lasciando nel dolore la sua famiglia e i suoi amici».

La “Statua del giudice”

Prima di iniziare la processione, nel tratto di mare antistante il santuario, verrà letta ai fedeli la riflessione della giornalista Lella Noce Ginocchio dal titolo “dall’Altra riva”, «nella quale – ha aggiunto don Sicari – la scrittrice getta lo sguardo dall’altra parte della riva e vede la Siria, Cutro, la guerra, il mare, cosa è bene, cosa è male. Pensieri difficili, emozioni che fanno male». Seguirà l’itinerario previsto con le 14 stazioni per poi concludersi ai piedi della “Statua del giudice”, eretta in onore del giudice Bruno Pelaia anche lui deceduto durante un’immersione nel mare di Santa Maria di Ricadi il 26 luglio 1970. Una statua purtroppo divenuta oggetto dei vandali e rimasta decapitata da anni senza ad oggi alcuna riparazione. «Al calare del sole, con le fiaccole accese, risuoneranno alcuni testi del Beato Francesco Mottola e la preghiera laica “Mare nostro” del poeta e scrittore Erri De Luca per tutti i migranti in mare».

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