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Cimiteri di Vibo, la denuncia di Colelli (Pd): «Situazione drammatica e il Comune aumenta le tariffe»

Il segretario cittadino del partito fa il punto sulle problematiche che investono i luoghi sacri del territorio: dalla mancanza di loculi al rincaro dei costi cimiteriali e addebita le colpe all'amministrazione comunale

Cimiteri di Vibo, la denuncia di Colelli (Pd): «Situazione drammatica e il Comune aumenta le tariffe»
Veduta parziale della parte nuova del cimitero di Vibo
Francesco Colelli

“A Vibo Valentia non si può nemmeno morire…però si può sempre pagare”. Se non fosse per il fatto che l’affermazione ironica riguarda una tematica intrisa di valore e rispetto, strapperebbe un sorriso ai più. Al di là della forma, l’enunciazione di Francesco Colelli, segretario cittadino del partito democratico di Vibo Valentia, offre uno spunto di riflessione oltremodo importante di una situazione non più procrastinabile, che riguarda i cimiteri del territorio comunale. [Continua in basso]

“La drammatica indisponibilità di loculi cimiteriali, in città e frazioni, è ormai cosa nota – dichiara Colelli – diversi cimiteri della città, da tantissimo tempo, sono a “disponibilità zero”, lasciando chi non ha la fortuna (chiamiamola così) di avere una cappella di proprietà ad elemosinare ad amici e associazioni (con loculi associativi) un posto, anche temporaneo, per il proprio caro appena estinto. Il problema non è affatto nuovo, ma quasi decennale, aggravato dal fatto che, chiaramente, si muore in continuazione”. Il segretario democrat prosegue: “Per anni la presa in giro del “Project financing” (dire “privatizziamo il cimitero” sembrava brutto) è stato il coro unanime del centrodestra vibonese – chiosa – oggi non si sente più nemmeno quello, come se il problema non esistesse. Invece esiste eccome e spinge alla disperazione quei Vibonesi che non sono nelle condizioni di assicurare una degna sepoltura ai propri cari”.

Alla precaria situazione della mancanza di loculi che investe i Campi Santi di Vibo Valentia, per Francesco Colelli si aggiunge un “altro problema”: “Le meravigliose acrobazie dell’amministrazione comunale non finiscono mai, – tuona – anziché affrontare questo annosissimo problema, meno di un mese fa, si è trovato il tempo per “rivedere” le tariffe dei servizi cimiteriali e, con una delibera di giunta si è dato il via a una vera e propria operazione di cassa attraverso i “diritti di segreteria”. L’affondo nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo prosegue e Colelli fa il punto sui rincari delle tariffe: Estumulazione, inumazione, traslazione, tumulazione. Che significa in soldoni: Tumuli il parente? 100 euro (non bastava una marca da bollo, ad esempio..); estumuli un parente? 100 euro; estumuli e poi tumuli nell’ossario? 200 euro. Estumuli un parente, morto da tanto, per fare spazio a un altro parente defunto, mettendo il primo nell’ossario? 300 euro di diritti di segreteria. È vero che, quando si muore, bisogna pensare alla cassa, ma qui hanno proprio frainteso”, conclude il segretario cittadino del Pd.

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