Operazione Olimpo, annullata la misura per Antonio Accorinti
Il 43enne di Briatico è indagato per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso
Lascia il carcere e ritorna in libertà Antonio Accorinti, 43 anni, di Briatico. Il Tribunale del Riesame ha infatti accolto un ricorso dell’avvocato Giuseppe Bagnato ed ha annullato nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale, Chiara Esposito, nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Olimpo. Antonio Accorinti è indagato per il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso in quanto – secondo l’accusa – avrebbe compiuto atti idonei a costringere l’imprenditore Costantino Trimboli a “corrispondere una somma di denaro imprecisata – quale “saldo” di comuni affari oggetto del rapporto collusivo intercorrente, in epoca pregressa, tra il Trimboli e la cosca Accorinti di Briatico e, quindi, a procurarsi un ingiusto profitto con pari danno per la persona offesa. La contestazione porta la data del 20 settembre 2017.
Antonio Accorinti è attualmente imputato in appello anche per l’operazione antimafia denominata “Costa Pulita”. In primo grado è stato condannato a 12 anni di reclusione.
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