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CittadinanzAttiva mette radici a Vibo: «C’è tanta rassegnazione ma le cose devono (e possono) cambiare»

Nuova linfa per il sodalizio che punta a risvegliare l’interesse della comunità sui temi d’interesse pubblico quali sanità, scuola, ambiente. Il portavoce Neri: «C’è tanta disaffezione, la gente è stanca. Ma i cittadini non devono rinunciare a far sentire la propria voce»

CittadinanzAttiva mette radici a Vibo: «C’è tanta rassegnazione ma le cose devono (e possono) cambiare»

Dalla sanità alla scuola, poi i temi legati l’ambiente e il binomio diritti-doveri dei cittadini. Sono queste le direttive su cui si concentrerà l’azione di CittadinanzAttiva. È stata infatti costituita la sezione provinciale del sodalizio la cui sede viene ospitata nei locali del Sistema bibliotecario vibonese. Una ripartenza fortemente voluta dai legali Francesca Guzzo e Daniela Primerano che ha incontrato la piena collaborazione di Vincenzo Neri, Eleonora Pantano e Sara Suriano. Un team che ha permesso alla storica sigla di tornare a pieno titolo sul territorio: «Sono state proprio le due avvocatesse Guzzo e Primerano – spiega il portavoce Neri (ideatore e fondatore anche di Clapper)- a interfacciarsi con il sodalizio nazionale. CittadinanzAttiva era presente sulla carta ma nei fatti inattiva da tempo. Da qui l’idea di avviare un nuovo percorso e, sebbene sia ancora prematuro, possiamo dire che i primi riscontri non sono mancati in termini di interesse e partecipazione. Nei giorni scorsi – ricorda Neri –  palazzo Santa Chiara ha ospitato la prima iniziativa pubblica. L’adesione è stata rilevante così come gli argomenti che sono stati affrontati. Tra tutti, la volontà di far vivere e crescere CittadinanzAttiva nel nostro territorio». [Continua in basso]

La disaffezione verso la cosa pubblica

Al momento, il sodalizio non ha un direttivo né un presidente. L’intenzione è quella di procedere con l’individuazione di portavoce a livello territoriale in grado di stimolare le comunità. Ed è proprio la scarsa partecipazione dei cittadini agli argomenti di interesse pubblico a preoccupare: «Tante persone – evidenzia Neri – manifestano disaffezione verso la cosa pubblica pur sapendo che la cosa pubblica li riguarda direttamente. C’è tanta rassegnazione, la gente è stanca. Si pensa, le cose stanno così e non c’è niente da fare. Invece il cambiamento può e deve essere possibile. Bisogna lanciare un messaggio chiaro, non c’è la necessità che un cittadino si aggreghi a un partito piuttosto che ad un altro per far sentire la propria voce. Eppure la politica troppo spesso ha considerato le persone come residenti iscritti alle liste elettorali. Se ne ricorda solo in occasione delle tornate elettorali. Invece i cittadini sono cittadini sempre non solo quando sono chiamati ad esercitare il sacrosanto diritto al voto». Da qui la necessità di consentire un dialogo franco con le comunità. Un confronto continuo anche sui temi spinosi che impediscono lo sviluppo di Vibo e dei suoi paesi.

«Vibo non è solo cronaca»

Altro tassello, riguarda la comunicazione della Calabria: «Sicuramente le problematiche che interessano il nostro territorio saranno centrali ma si intende dare spazio anche alle cose belle della nostra terra. Bellezze che possono trovarsi anche nelle viuzze e nei piccoli borghi. Non siamo solo fatti di cronaca, c’è molto altro. E su questo dobbiamo puntare per una rinascita del territorio dal punto di vista sociale, economico e culturale. Lo stesso Sistema bibliotecario vibonese è un’eccellenza che ha rischiato di scomparire. Non possiamo perdere questi presidi, non dobbiamo permetterne la chiusura». I prossimi passaggi di Cittadinanzattiva riguarderanno l’operatività della sede presso palazzo Santa Chiara, l’individuazione di un collegio di referenti e la creazione di una pagina social per rendersi più facilmente raggiungibili dagli utenti: «Abbiamo già ricevuto la disponibilità del sindaco di Cessaniti, Francesco Mazzeo che ha anticipato la volontà di creare in un immobile comunale uno sportello di CittadinanAttiva. Come referente è stata designata Laura Natale».

I progetti

Tra i progetti in programma, un confronto su scala regionale da ospitare proprio a Vibo Valentia nel mese di marzo. Un modo per segnare un cambio di passo rispetto al passato. Ma non solo. CittadinanzAttiva punta ancora più in alto: «Stiamo discutendo della possibilità di lanciare un comitato interregionale che metta in collegamento la Calabria con la Sicilia e la Campania. Ad oggi è riduttivo pensare di coltivare e tutelare solo il proprio orticello. Fare rete, unire realtà che affrontano medesime difficoltà potrebbe fare la differenza in termini anche di incisività nel dialogo con le istituzioni», conclude Neri.

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