Dramma migranti nel Crotonese, De Nisi: «Calabria non sia lasciata sola»
Il consigliere regionale: “Si ponga fine a simili tragedie”
«Il bilancio della tragedia davanti alle coste calabresi di Steccato di Cutro aumenta di ora in ora, tra morti annegati e dispersi. Il mio pensiero va alle vittime, a quegli uomini, a quelle donne e ai tanti bambini che, confidando in un futuro migliore, hanno vissuto una tragedia incommensurabile. E’ davvero giunta l’ora in cui la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza per evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi». Così il consigliere regionale Francesco De Nisi a poche ore dal drammatico naufragio sulle coste calabresi. «Quella di oggi – prosegue il consigliere – è soltanto l’ultima delle tragedie che hanno segnato negli ultimi anni i “viaggi della speranza” degli immigrati e la conta dei morti in mare. Ritengo irrimandabile il momento in cui il governo regionale e soprattutto quello nazionale, intervengano con la dovuta fermezza nei confronti dell’Unione Europea affinché quest’ultima, assumendosi le proprie responsabilità, non lasci più sola la Calabria e intervenga con mezzi e risorse adeguati ad impedire che tragedie di tali proporzioni si possano ripetere in futuro». [Continua in basso]
«Le persone – conclude De Nisi – che si trovano in mare in situazioni di emergenza vanno salvate a tutti i costi, ma la strage va fermata prima possibile con le adeguate iniziative a tutti i livelli istituzionali. Un plauso a tutte le forze che in queste ore stanno operando in Calabria per le ricerche e per aiutare i sopravvissuti».
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