Vittime di ‘Ndrangheta, a Mammasantissima la storia di Francesco Inzitari -Video
Il racconto carico di sofferenza del papà, imprenditore e politico di Rizziconi: «È stata una vendetta perché ho denunciato una cosca mafiosa»
Rizziconi è uno dei paesi più difficili del profondo Sud. Siamo stati qui per raccontarvi la ferocia della ‘ndrangheta, che uccide, non perdona e non risparmia persone lontane da qualsiasi logica criminale il cui destino è deciso anche in nome di una vendetta trasversale. La scia di sangue delle vittime innocenti della criminalità organizzata è lunga e il tema è al centro della quarta puntata di Mammasantissima – Processo alla ‘ndrangheta, il format condotto da Pietro Comito andato in onda ieri sera su LaC Tv (clicca qui per rivedere la puntata). È il 5 dicembre 2009, quando a Taurianova dieci colpi di pistola sparati da due sicari sfigurano al volto Francesco Maria Inzitari. È il figlio di Pasquale Inzitari, imprenditore e politico di Rizziconi, uno dei soci della società che ha costruito il centro commerciale Porto degli Ulivi, uno dei più grandi della Calabria. «È chiaro che è stata una vendetta, ho denunciato una cosca mafiosa. Attendo giustizia, perché Francesco la merita». Pasquale Inzitari ai nostri microfoni è netto e nella sua azienda di Rizziconi ci indica subito la causale dell’agguato costato la vita al figlio. Poche parole spezzate dal pianto, invece, quelle di Nicoletta Inzitari, sorella di Francesco, che ai nostri microfoni ci spiega come per lei nulla da quella sera è stato più lo stesso: «Mi è crollato il mondo. Ma così tanto sangue, così tanto odio e voglia di vendicarsi a cosa porta?». Continua a leggere su LaCnews24.it
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