venerdì,Novembre 22 2024

Comune di Ionadi, nascono gli “stalli rosa” per le donne in gravidanza

L’attuazione dell’iniziativa è stata resa possibile grazie a un finanziamento ministeriale ottenuto dal Comune. Tre gli spazi allestiti: ecco in quali zone

Comune di Ionadi, nascono gli “stalli rosa” per le donne in gravidanza
Il municipio di Ionadi

Degli “stalli rosa”. Nello specifico, degli appositi spazi adibiti alla sosta dei veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con figli di età non superiore ai due anni. Questo da oggi propone sul proprio territorio l’amministrazione comunale di Ionadi guidata dal sindaco Fabio Signoretta. L’attuazione del progetto è stata resa possibile grazie all’apposito finanziamento che l’Ente locale ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Dipartimento per la Mobilità sostenibile), nell’ambito del bando previsto anche per i Comuni sotto i 5.000 abitanti. Tre gli “stalli rosa” realizzati sul territorio comunale di Ionadi, in zone strategiche quali: quella del Municipio e della scuola primaria di Jonadi (via monsignor Pasquale Taccone), della scuola secondaria di primo grado di Nao (via Maria Pisa) e della delegazione comunale di Vena di Jonadi (via Sandro Pertini). Tali scelte – così come spiega nell’occasione il sindaco Signoretta – sono state fatte «al fine di consentire una più facile fruizione di servizi presso il Municipio, le scuole, le sezioni elettorali e presso lo sportello Suap. Negli “stalli rosa” si potrà sostare muniti di apposito permesso rilasciato dalla Polizia municipale di Jonadi. Il modello per presentare l’istanza ed ordinanza sono scaricabili sul sito comunale. Gli stalli, favoriranno la mobilità, consentendo di parcheggiare senza difficoltà negli appositi spazi dedicati alle famiglie». [Continua in basso]

Sull’argomento si esprime anche l’assessore comunale alle Politiche di genere Valentina Fusca, particolarmente sensibile su questi temi. «Siamo orgogliosi di annunciare questa importante novità – dichiara al riguardo l’assessore al ramo – perché rispondendo al bando del Ministero abbiamo concretizzato la volontà di voler fornire un sostegno utile al miglioramento della qualità di vita dei cittadini che si trovano ad affrontare un periodo molto importante della propria vita, come è appunto quello dell’attesa di un figlio, senza peraltro gravare sulle casse comunali. L’iniziativa – conclude – rientra nella strategia della nostra amministrazione comunale  di promuovere luoghi più accessibili e inclusivi per tutti i cittadini».

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