mercoledì,Dicembre 25 2024

Congresso Pd, Lo Schiavo: «Consiglieri usati come una clava»

Dura presa di posizione sulla vicenda dell’autosospensione dal partito di 8 esponenti del consiglio comunale. Il già candidato a sindaco denuncia «strategie autoreferenziali di singole correnti su fatti che nulla hanno a che vedere con i problemi della città»

Congresso Pd, Lo Schiavo: «Consiglieri usati come una clava»

«Ritengo un errore la posizione di chi continua a utilizzare i consiglieri comunali del Pd della città di Vibo Valentia come una clava per condizionare e forzare scelte politiche che nulla hanno a che vedere con i problemi amministrativi della città stessa».

La decisione, inattesa, di autosospendersi dal Partito democratico intrapresa da otto consiglieri comunali d’opposizione al Comune di Vibo in polemica con il paventato annullamento del congresso provinciale da parte del segretario regionale Ernesto Magorno, ha suscitato la ferma presa di posizione del consigliere comunale e già candidato sindaco del centrosinistra Antonio Lo Schiavo.

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Lo stesso ha affidato alla sua pagina Facebook una breve ma pungente riflessione nella quale evidenzia una sorta di strumentalizzazione del ruolo dei consiglieri comunali da parte dei maggiorenti vibonesi del partito che intendono così far pesare la loro posizione su altri tavoli.

Quindi l’invito di Lo Schiavo: «si pensi a fare più opposizione alla giunta Costa, parlando di problemi concreti dei cittadini, e meno a perseguire le strategie autoreferenziali di singole correnti di partito. Dopo i risultati delle elezioni amministrative bisogna sapere cogliere la volontà di cambiamento che arriva dalla società calabrese, e non proseguire in questi soliti riti della politica che hanno stancato i nostri elettori e i militanti democratici».

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