Lega Vibo, De Pinto eletto nuovo segretario: i numeri del primo congresso cittadino
L'esponente politico invita all’unità: «Vogliamo essere un partito aperto a nuovi orizzonti e alla vera eguaglianza»
A Vibo Valentia si è tenuta presso la sezione provinciale della “Lega-Salvini Premier” il primo storico congresso cittadino di Vibo Valentia per l’elezione nel nuovo segretario. Numerosa l’affluenza alle urne del Carroccio vibonese (83,58%). L’evento ha vantato la partecipazione di tanti militanti aventi diritto al voto interno al partito. Presente anche il segretario regionale Giacomo Francesco Saccomanno e il responsabile del tesseramento regionale Agostino Grande. «Con il 64,3%, Mino De Pinto – scrivono i leghisti – ha superato con percentuali bulgare Raffaele Riga, il quale, nonostante il supporto del coordinatore provinciale Michele Pagano, ha avuto un indice di preferenza solo del 28,6%. Si registra il 7,1% tra schede bianche e nulle». Nella stessa occasione, si sono svolte anche le elezioni del Consiglio direttivo provinciale. Primo tra gli eletti è Roberto La Gamba, già responsabile del tesseramento provinciale del Carroccio. Sono stati poi eletti in ordine Carlo Tripodi, Francesco Artusa, Roberto Barbieri, Nazzareno Cricenti e Silvio Biondino. [Continua in basso]
Ha chiarito De Pinto: «Oggi non è una mia vittoria ma è la vittoria della democrazia e della militanza vera dopo anni di commissariamento. Vorrei ringraziare quanti hanno premiato il mio lavoro e la mia voglia di fare in politica. Sono davvero onorato di rappresentare la Lega a Vibo Valentia, ma la Lega è come una grande famiglia». E ancora: «Dobbiamo lavorare da squadra per arrivare pronti alle prossime tornate elettorali perché solo insieme possiamo essere una risorsa per i cittadini. Ho tante proposte ma una di quelle principali è sicuramente di istituire delle primarie perché dopo anni di oscurantismo è giusto che i militanti decidano chi è il candidato e le sezioni dei vari paesi con chi fare alleanze politiche». De Pinto invita all’unità: «In precedenza, i segretari provinciali passavano metà del tempo a tentare di sanare frizioni personali. Molte antipatie individuali ingiustificate hanno portato a perdere molti voti e a causare poli interni spaccati. Da questo momento, al contrario, occorre unire ed aggregare. È il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità innanzi al Partito ed alla decisione democratica dei militanti aventi diritto al voto. Ho realizzato un apposito programma per il partito basato su 12 punti cruciali dal titolo ‘Un senso alla nostra storia’. Noi – conclude- vogliamo essere il partito dei cittadini e non quello classista. Vogliamo essere un partito con nuove proposte per i giovani perché sono loro il futuro di Vibo Valentia, essere il partito dei lavoratori e dei ceti produttivi perché esiste una città che vuole ripartire dopo questi anni di crisi economica dettata in parte dalla pandemia. Semplicemente, vogliamo essere un partito aperto a nuovi orizzonti ed alla vera eguaglianza».
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