martedì,Novembre 26 2024

Sparatoria in Canada: è del Vibonese l’uomo che ha aperto il fuoco nel condominio

Dalle prime ricostruzioni della polizia canadese, il 71enne avrebbe compiuto la strage da solo colpendo cinque persone

Sparatoria in Canada: è del Vibonese l’uomo che ha aperto il fuoco nel condominio
Poliziotti canadesi per strada e Francesco Villi
Francesco Villì

Cinque persone sono state uccise (una è rimasta gravemente ferita) in Canada nel corso di una sparatoria avvenuta nella serata di ieri in un condominio a Vaughan, nella periferia nord di Toronto. L’autore della strage è un immigrato italiano che avrebbe molestato per anni i suoi vicini minacciando il board dell’edificio nella convinzione che la sala elettrica lo facesse ammalare. E’ quanto riferito dalla polizia, dopo aver identificato l’aggressore in Francesco Villì, 73 anni, originario di Vazzano, emigrato in Canada con la madre quando aveva 17 anni e rimasto ucciso nello scontro con gli agenti poco dopo la tragedia. Una tragedia che rievoca quella dei giorni scorsi a Fidene, alla periferia di Roma, dove il 57enne Claudio Campiti, da tempo in lotta con l’amministrazione condominiale e i suoi condomini, ha ucciso quattro donne durante la riunione di condominio nel gazebo di un bar.

Tre delle vittime di Villì erano membri del board del condominio. I video della sua pagina Facebook, compreso uno postato il giorno della sparatoria, documentano la sua frustrazione con il management della palazzina e con gli altri residenti, e includono le sue frequenti ma non documentate accuse sulla nocività della sala elettrica. Villì aveva perso diverse battaglie legali con il board, che nel 2019 aveva richiesto un provvedimento restrittivo nei suoi confronti per le molestie verso altri condomini. Un Tribunale gli aveva proibito anche di postare sui social. 
Nei mesi recenti, la società proprietaria dell’edificio aveva chiesto al Tribunale la carcerazione di Villì costringendolo a vendere il suo appartamento come “sanzione” per non aver rispettato la precedente misura dei giudici. In un post pubblicato domenica, l’uomo li aveva definiti “assassini” per le azioni legali che avevano intentato contro di lui. 

“Alle famiglie e agli amici delle vittime della sparatoria di ieri a Vaughan: i miei pensieri sono con voi. Alla persona ferita auguro una pronta e completa guarigione”, ha commentato su Twitter il primo ministro canadese Justin Trudeau. Stamattina, il sindaco di Vaughan Steven Del Duca ha preso atto dell'”orribile tragedia” che ha scosso la comunità “pochi  giorni prima di Natale e Hanukkah”. E’ qualcosa che non avrei mai pensato di vedere qui”, ha detto, aggiungendo che la gente era “assolutamente sotto shock”. 

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