martedì,Novembre 26 2024

Altro prestigioso riconoscimento per l’astrofisico miletese Rocco Lico

L’esperto di galassie attive e buchi neri ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio “Early-Career”, assegnato dalla collaborazione internazionale EHT

Altro prestigioso riconoscimento per l’astrofisico miletese Rocco Lico
Rocco Lico
La prima immagine di un buco nero

Diventa sempre più esaltante la carriera professionale dell’astrofisico Rocco Lico. Nei giorni scorsi il giovane scienziato miletese è stato insignito del prestigioso premio internazionale Early-Career 2022”, attribuito dalla collaborazione Event Horizon Telescope (EHT), progetto che utilizzando una rete di telescopi sparsi in diversi continenti ha realizzato la prima immagine di un buco nero. Alla base della motivazione, «i suoi significativi contributi e la leadership nei processi di analisi delle immagini e di calibrazione dei dati di Sagittarius A*», un lavoro che «ha contribuito a identificare e separare la variabilità intrinseca di SgrA* dalle fluttuazioni strumentali». Il premio fa il paio con quello ricevuto dallo stesso studioso lo scorso anno, in quel caso per «la sua dedizione e il contributo positivo alla strategia e ai processi di gestione della collaborazione EHT, riconoscendo il suo talento unico nel combinare scienza innovativa e management».

Attualmente l’esperto di fisica e osservazioni di nuclei galattici attivi e buchi neri svolge la funzione di ricercatore presso l’Instituto de Astrofísica de Andalucía a Granada – uno dei centri del Consiglio superiore della ricerca scientifica in Spagna (IAA-CSIC) – e collabora con diverse altre realtà di studio in Europa, negli Stati Uniti e in Asia. Membro dal 2018 di EHT, Lico fa parte del team che si occupa delle tecniche di analisi e imaging dei dati, svolgendo anche ruoli di management e information technology. Laureatosi in astrofisica e cosmologia presso l’Università ‘Alma Mater Studiorum’ di Bologna, nel 2015 ha conseguito anche il dottorato di ricerca in astrofisica, dopo aver svolto parte dei suoi studi negli Stati Uniti, presso la Boston University. Successivamente ha svolto la sua opera presso la stessa Università bolognese e l’Istituto di Radioastronomia (IRA-INAF). Fino al 2020, tra l’altro, è stato ricercatore presso il Max-Planck-Institute for Radio Astronomy in Germania (MPIfR).

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Il giovane astrofisico calabrese Rocco Lico è arrivato con il team EHT là dove nessun uomo era mai giunto prima

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