Zambrone, il sindaco risponde all’opposizione: «Tanto rumore per nulla, Consiglio rinviato»
I consiglieri Epifanio, Cotroneo e Conca avevano attaccato la maggioranza per i tempi stringati con cui era stata convocata la seduta per approvare il Piano di emergenza di protezione civile
«La più classica bufera in un bicchier d’acqua. Anzi, in una tazzina di caffé. I fatti: per oggi era prevista una seduta consiliare urgente per approvare l’aggiornamento del Piano di emergenza di protezione civile. La convocazione è avvenuta con le modalità dell’urgenza e cioè con 24 ore di preavviso. Per quale ragione? Semplice. Da un lato la Prefettura, nei giorni scorsi, per le vie brevi, aveva sollecitato la sua approvazione nel più breve tempo possibile. E l’Ufficio tecnico, ricevuto tale Piano giorno 9 del corrente mese, dalla società incaricata al suo aggiornamento ed esaminate le planimetrie prodotte ha espresso parere favorevole appena ieri. E così, senza perdere neanche un giorno solo si è provveduto a convocare il Consiglio comunale». Così, in una nota, il sindaco di Zambrone Corrado L’Andolina ribatte a quanto sostenuto dall’opposizione – i consiglieri Epifanio, Cotroneo e Conca infatti avevano scritto al primo cittadino e al prefetto, sostenendo di non aver potuto adempiere al loro mandato a causa dei tempi stringati con cui era stato convocato il civico consesso. [Continua in basso]
«Sembrerebbe, addirittura – aggiunge L’Andolina -, che tale scelta (la convocazione d’urgenza del Consiglio comunale, ndr) abbia minato i più elementari diritti di partecipazione alla vita democratica comunale! Alla luce di tale valutazione, si può serenamente affermare che la democrazia, a Zambrone, ha radici ben solide e profonde. E infatti, in data odierna, all’unanimità, i consiglieri presenti (tutti di maggioranza) hanno preso atto dei rilievi dell’opposizione e rinviato la seduta. L’urgenza sostanziale, se non formale, collegata all’approvazione di tale Piano, però, permane. E così si è deciso, comunque, di stabilire una seduta consiliare prima del santo Natale e di riconvocare il Consiglio Comunale per il 23 Dicembre alle ore 10 per il medesimo adempimento. Arco temporale ben ampio per consentire ai consiglieri di opposizione, appropriato approfondimento. Insomma, tanto per citare il titolo di una nota commedia: “Tanto rumore per nulla”».
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