Scala mobile di Vibo Valentia, arrivati all’ultimo step: ecco cosa manca per la sua apertura
L’opera, una volta consegnata alla collettività, servirà da collegamento tra via degli Artigiani - dove ha sede il Terminal bus - e via Cristoforo Colombo
Giochi chiusi per la scala mobile di via degli Artigiani a Vibo Valentia. Opera, che una volta consegnata dal Comune alla collettività servirà da collegamento tra via degli Artigiani – dove ha sede il Terminal bus – e via Cristoforo Colombo e che attende da anni la sua definitiva realizzazione, oggi sembrerebbe essere arrivata (il condizionale è naturalmente d’obbligo) a un punto di svolta decisivo. A mancare, infatti, per la sua definitiva inaugurazione è soltanto il collaudo da parte dei tecnici dell’Ustif, ossia l’Ufficio speciale trasporti e impianti fissi, che è un organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il che vuole dire che la struttura in questione potrà essere fruibile soltanto dopo che saranno arrivati i tecnici dell’Ustif e saranno effettuate tutte le verifiche del caso. La struttura, infatti, deve essere dichiarata altamente sicura. Da quanto appreso, però, al Comune non riescono al momento a stabilire quando questo collaudo potrà essere eseguito, ma allo stato appare certo che il tutto possa essere portato a termine soltanto con l’inizio del nuovo anno. La struttura ormai è completata. Tant’è che il cantiere risulta anche chiuso. Tutto è stato, non senza ritardi e imprevisti, portato a termine: la scala mobile è costituita da un percorso pedonale e da un ampio marciapiede attrezzato con aiuole, dotato di impianto di illuminazione. Da qui si diparte la prima delle due rampe meccanizzate, con relativa scalinata di servizio e di sicurezza realizzata in acciaio, munite di pianerottolo intermedio, entrambe poggiano su tre piloni in cemento armato. Il tutto completato con una copertura in metallo. [Continua in basso]
Risultato positivo per il collaudo statico sulla struttura
L’ultimo step, portato a conclusione da parte dell’amministrazione comunale del capoluogo, era quello di realizzare la posa in opera per l’esecuzione delle prove di carico al fine di consentire il collaudo statico (propedeutico a quello dei tecnici dell’Ustif) proprio della suddetta scalinata di collegamento mobile tra il Terminal bus e il centro città, che ha dato esito favorevole. «Attendiamo solo i tecnici Ustif, vediamo», fanno sapere comunque da Palazzo Luigi Razza. Intanto proprio nella giornata di oggi il dirigente dei Lavori pubblici Domenico Libero Scuglia e l’assessore al ramo dell’ente Giovanni Russo, riprenderanno il giro dei sopralluoghi tra i cantieri avviati da Palazzo Luigi Razza, dopo che la scorsa settimana sono stati a quello del nuovo teatro comunale di Moderata Durant.
Una storia lunga ben sedici anni
Ma la storia della Scala mobile di Vibo Valentia è fatta di ben sedici anni di attesa. La spesa di 750mila euro è stata finanziata dalla Regione Calabria e coperta da un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti. Il progetto esecutivo era stato approvato nel lontano 2006 e finanziato grazie all’intervento dell’onorevole Antonino Mangialavori, all’epoca assessore della giunta Chiaravalloti. Ma la sua costruzione è stata avviata nel dicembre del 2016 dall’ex assessore comunale ai Lavori pubblici Lorenzo Lombardo nel corso della seconda amministrazione targata Elio Costa. Gli interventi, però, vennero quasi subito interrotti e mai riavviati. Vennero ripresi, invece, nel novembre del 2019. Poi, tra proroghe e scadenze, i lavori di costruzione si sono protratti. Ma oggi l’opera sembra essere arrivata alle sue ultime battute.
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