Le libellule vibonesi sul tetto del mondo: incetta di medaglie alla World’s Cup
Ai mondiali di Roma oro per Ludovica Mancari, argento per Arianna Comito e bronzo per Benedetta Capria e Ginevra Prestanicola. Le atlete tutte della Let's dance di Angelica Pelaggi
Quattro medaglie per un trionfo. Le atlete della Let’s dance di Vibo Valentia, già protagoniste assolute ai campionati nazionali di L’Aquila, conquistando nelle diverse categorie e discipline, medaglie e titoli italiani, sbancano anche ai mondiali in corso a Roma, nella prestigiosa cornice dello Studio 1 di Cinecittà World. Nella categoria Under 10, oro per Ludovica Mancari, che si laurea così Campione del mondo; argento per Arianna Comito, bronzo per Ginevra Prestanicola. Nella categoria Under 14, invece, bronzo per Benedetta Capria. Non conquistano il podio delle rispettive categorie, malgrado le eccellenti performance, le altre atlete calabresi appartenenti alla stessa squadra, Dana Pelaggi, Giorgia Suriano, Eliana Esposito e Sofia Rizzo. «È una immensa soddisfazione per tutti noi – ha commentato Angelica Pelaggi, dance teacher della Let’s Dance -. È l’epilogo di ciclo che ha visto queste ragazze impegnarsi e conquistare, campionato dopo campionato, un titolo dopo l’altro. La Coppa del mondo è un appuntamento al quale guardavamo come un sogno e, adesso, lo abbiamo realizzato. Dispiace per le ragazze che non ce l’hanno fatta a salire sul podio, ma sono orgogliosa di loro tanto quanto di chi ha conquistato una medaglia».
Otto anni, di Pizzo Calabro, Ludovica Mancari ha conquistato il titolo mondiale con una performance sul cerchio aereo, con un numero ispirato alla figura di Mercoledì, l’iconica bambina creata dal genio di Charles Addams. A seguire Ariana Comito, otto anni, di Vibo Marina, che ha emulato un’amazzone, e Ginevra Prestanicola la cui performance è stata ispirata al film il Cigno nero. Benedetta Capria, invece, ha rappresentato il risveglio di una mummia. «Per noi questo traguardo è solo una tappa, abbiamo un lungo cammino che ci attende», chiosa Angelica Pelaggi. Ad maior.