giovedì,Novembre 28 2024

San Costantino Calabro, emozioni alla presentazione del libro “Il buio dell’anima”

Lo scritto di Caserta tratta il dramma di un padre alle prese con la tragica scomparsa del figlio, mitigato dalla fede cristiana e dalla devozione a Natuzza Evolo

San Costantino Calabro, emozioni alla presentazione del libro “Il buio dell’anima”

Commozione, trasporto e forte impatto emotivo alla presentazione del libro “Il buio dell’anima” di Vincenzo Caserta, avvenuta nella sede dell’associazione “San Rocco” della “sua” San Costantino Calabro. All’appuntamento, moderato dalla giornalista e presidente dell’associazione Onlus “Ragi”, Elena Sodano, oltre all’autore sono intervenuti monsignor Giuseppe Fiorillo, il sindaco di San Costantino Calabro Nicola Derito e il presidente della cooperativa sociale “La voce del silenzio” Francesco La Torre. Ne è uscito fuori un incontro per certi versi intimo che, oltre a trattare l’aspetto prettamente letterario del volume, ha spaziato nel sociale, in virtù del grande impegno a favore delle fasce deboli della popolazione da sempre profuso da Caserta, tra l’altro anche nella veste di dirigente del Dipartimento Servizi sociali della Regione Calabria. E proprio su questa caratteristica umana dell’autore si è soffermato monsignor Fiorillo, in particolare sull’amicizia «che li lega da anni cercando di percorrere insieme la strada della solidarietà verso gli altri e nei confronti del prossimo» e sulla disponibilità e «i grandi valori cristiani che contraddistinguono la sua persona». Lo stesso parroco emerito del Duomo di Vibo Valentia ha poi messo in evidenza il messaggio di speranza e di rinascita insito del libro, «tant’è che lo scritto dovrebbe essere intitolato non il buio ma “la luce dell’anima”». Sulla stessa lunghezza d’onda, l’intervento del presidente de “La voce del silenzio” La Torre, anche lui impegnato nel sociale con la cooperativa con sede a Pizzo Calabro. [Continua in basso]

Il sindaco Derito, dal canto suo, nell’occasione si è complimentato con Caserta per essere riuscito «a sintetizzare in 96 pagine racconti di vita vissuta e tanti momenti significativi del passato territoriale». Lo stesso ha poi ricordato la figura dello zio e papà dell’autore Pasquale Caserta, storico sindaco di San Costantino, «decenni fa artefice, tra l’altro, della nascita di un Istituto professionale che ha segnato un’epoca sul territorio». Tra gli interventi in sala anche quello di don Giovanni Manno, per anni parroco di San Gregorio d’Ippona, il quale ha focalizzato l’attenzione sulle origini di Dasa‘ della madre di Caserta. “Il buio dell’anima” è un libro prettamente autobiografico, che racconta il dramma e gli sconvolgimenti di un padre (alleviati dalla fede cristiana) che all’improvviso si ritrova alle prese con la tragica morte del giovane, unico figlio, avvenuta dieci anni fa in seguito a un incidente stradale. Un distacco solo terreno, tuttavia, visto che la presenza dell’amato Davide viene percepita dal  genitore vicino a sé tutti i giorni, «anche adesso in questa sala». Nel volume le vicende dell’autore si intrecciano con i luoghi dell’infanzia trascorsa a San Costantino Calabro. Uno spaccato viene riservato alla devozione, agli incontri e al rapporto con la Serva di Dio Natuzza Evolo. Il ricavato del libro, pubblicato da “Calabria Letteraria Editrice”, andrà in beneficienza. Nel suo nome, tra l’altro, mesi fa è nata l’associazione “Davide Caserta”, con il fine di onorarne la memoria e di dare voce ai tanti che vivono momenti di difficoltà.

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