Mileto, festa nella frazione San Giovanni per il secolo di vita di nonna Grazia
A festeggiare il compleanno della centenaria anche il vescovo Attilio Nostro e il sindaco Fortunato Giordano. La donna per anni ha accudito il marito malato
San Giovanni in festa per il secolo di vita di Grazia Manuli. La centenaria della frazione di Mileto ha raggiunto questa ragguardevole età nella sua casa di via Primo Maggio, dove ancora abita accudita da una badante. Perfettamente lucida, la nonnina è stata festeggiata con tutti gli onori da amici e familiari. A raggiungerla nella sua casa, per porgerle gli auguri e assistere al classico taglio della torta e spegnimento delle candeline, anche il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, il sindaco Salvatore Fortunato Giordano (affiancato dal vicesindaco Fortunata Dimasi e da altri esponenti della maggioranza) e il parroco don Agostino Pugliese. A tutti i presenti la nonnina di San Giovanni ha augurato di raggiungere la ragguardevole età dei cento anni nelle sue attuali condizioni, «in buona salute e con il cervello che ho io». Quella di Grazia Manuli, ad ogni modo, è stata una lunga vita all’insegna del sacrificio, tipica delle donne di altri tempi. Sposata, non ha avuto tuttavia la gioia di generare figli. A un certo punto ha deciso di trasferirsi con il marito all’estero, in Australia e in Argentina. Dall’altra parte dell’Atlantico ha vissuto per circa vent’anni, prima di far ritorno nella sua amata San Giovanni.
A quel punto, per sbarcare il lunario, il consorte ha svolto per un certo periodo l’attività di ambulante. Il marito è morto anni fa, dopo aver lottato per oltre due decenni con un ictus, accudito nel frattempo amorevolmente dalla moglie. Oggi rimane lei, forte della sua indomita fede cristiana e del carattere tipico delle persone semplici. Come detto ancora perfettamente padrona di sé… nonostante gli acciacchi fisici dovuti al lento scorrere del tempo e delle stagioni.
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