Nuovo ospedale di Vibo, Comito illustra il cronoprogramma alla Conferenza dei sindaci
Il presidente della III Commissione regionale ha spiegato ai primi cittadini del Vibonese interventi e tempi per la realizzazione dell'opera
Dinanzi alla Conferenza dei sindaci della provincia di Vibo Valentia, e con al fianco il management dell’Azienda sanitaria provinciale, il presidente della III Commissione regionale Michele Comito ha illustrato questa mattina, in rappresentanza del presidente della Regione Roberto Occhiuto, il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. «Bisogna riconoscere – ha detto Comito ai sindaci riuniti nella sala consiliare del Comune capoluogo – che l’accelerazione impressa dal presidente a quest’opera segna una differenza rispetto al passato. Una differenza scandita da atti concreti, tavoli tecnici, riunioni talvolta silenziose ma quanto mai efficaci». Comito ha illustrato ai presenti le determinazioni cui si è giunti, scandendo un cronoprogramma dettagliato dell’opera che dovrà vedere la luce entro la fine del 2025, entrando pienamente in funzione nella primavera del 2026. «Il concessionario ed i progettisti hanno concordato di procedere con due interventi in parallelo: il progetto esecutivo stralcio, i cui lavori partiranno entro un mese e che prevede la recinzione dell’area, le opere di sostegno terra, il sistema drenante per i parcheggi, la raccolta delle acque e le operazioni propedeutiche all’avvio dei lavori strutturali. Ed il progetto esecutivo dell’edificio ospedaliero, la cui consegna è prevista per il prossimo 20 dicembre e contemplerà tutte quelle indicazioni concertate unitamente all’Asp, con la quale il concessionario Vibo Hospital service Spa ha definito in una serie di incontri i dettagli costruttivi e le soluzioni tecniche onde evitare modifiche e rallentamenti successivi. In questo caso i lavori inizieranno già dal prossimo aprile».
Il presidente Comito ha poi sottolineato come quello di Vibo sia «un ospedale Spoke, che in realtà ha tutti i connotati per essere considerato un Hub». Concetto sottolineato successivamente anche dal commissario dell’Asp Giuseppe Giuliano. «Un ospedale di tipo poli-specialistico per acuti, che adotta un modello distributivo ed organizzativo in linea con le più aggiornate modellistiche ospedaliere, che prevede un sistema distributivo articolato in una piastra di diagnosi e cura e tre blocchi di degenza, strutturati ed organizzati secondo obiettivi prioritari di centralità del malato, umanizzazione ed efficienza organizzativa. Con le dovute cautele legate alla situazione di crisi del settore e delle forniture di materia prima – ha rimarcato il consigliere regionale – possiamo dire che questa volta ci sono tutti i presupposti affinché si proceda in maniera spedita per consegnare un’opera legittimamente attesa da tutta la popolazione provinciale, e per la quale sono già state realizzate le opere complementari, i rami di avvicinamento con le corsie preferenziali, la ricostruzione del fosso Calzone».
Prima di Comito, a fare gli onori di casa il presidente della conferenza dei sindaci Maria Limardo, primo cittadino di Vibo Valentia, che ha rimarcato «la grande spinta impressa all’opera da parte del presidente Occhiuto, il quale ha avuto il grande merito, carte alla mano, di rilanciare la progettazione, adeguare il quadro economico di riferimento e trovare le maggiori risorse occorrenti». In conclusione, il commissario Giuliano si è soffermato sugli interventi previsti e realizzati nelle strutture sanitarie di tutta la provincia, rispondendo poi alle richieste e sollecitazioni da parte dei sindaci presenti.
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