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Ecco i nuovi Cacciatori dell’Arma di Calabria, Sardegna, Sicilia e Puglia -Gallery

Concluso l’addestramento, stamani a Vibo Valentia, alla presenza dei generali Galletta e Salsano, la consegna del basco rosso. «Un emblema, un orgoglio per il nostro paese»

Ecco i nuovi Cacciatori dell’Arma di Calabria, Sardegna, Sicilia e Puglia -Gallery

«Siete l’emblema, siete un simbolo, siete l’essenza della nostra istituzione. Siatene fieri, siate all’altezza del compito che vi attende». Da comandante a militare, ma soprattutto da carabiniere a carabiniere. Il generale Riccardo Galletta, comandante interregionale Culqualber di Sicilia e Calabria, omaggia con parole dense d’orgoglio i nuovi 27 nuovi Cacciatori. Riceve i loro onori, e rende loro onore, nella base del Gruppo operativo Calabria, a Vibo Valentia, dove nel 1991 nacque una delle unità d’élite della Benemerita, tra le più conosciute, ambite e amate. «È un ritorno alle origini», spiega il generale, perché proprio qui, in Calabria, a Vibo, tutto ebbe inizio, nell’epoca dell’Anonima calabrese e degli ostaggi della ’ndrangheta da salvare dalla prigionia negli anfratti più remoti dell’Aspromonte. «Quasi contemporaneamente – rammenta Galletta – nacque anche in Sardegna», per contrastare i rapimenti dell’Anonima sarda. Nel 2017 la nascita dello Squadrone in Sicilia e, ancor più recentemente in Puglia. [Continua in basso]

Affiancato dal comandante della Legione carabinieri Pietro Salsano, il generale Galletta passa in rassegna i militari in picchetto, nel giorno in cui, terminato l’addestramento, i nuovi cacciatori ricevono il basco rosso e diventano, di fatto, operativi. Addestrati per essere i migliori, fisicamente, mentalmente, ma anche umanamente, ricevono il basco rosso, una vigorosa stretta di mano ma anche un gesto d’affetto dal generale Salsano: «Questi militari sono un motivo d’orgoglio per il nostro Corpo, ma anche per le istituzioni italiane – dice l’alto ufficiale – Fanno parte di reparti che sono davvero speciali, perché preparano anche intellettivamente a quello che sarà il loro compito, ovvero servire il cittadino e lo Stato nei contesti più ostili, prendendosi cura della squadra stessa, che ogni giorno deve portare a casa la pelle. Faccio a loro davvero i miei più sinceri complimenti».

Dai vertici provinciali di carabinieri, polizia e guardia di finanza, al prefetto, al sindaco, al vescovo, al prefetto di Vibo Roberta Lulli, al procuratore di Lamezia Terme Salvatore Curcio, il freddo pungente e la pioggia non ferma la nutrita rappresentanza istituzionale ad una cerimonia dal profondo significato: la continuità e la rigenerazione di un’unità speciale laddove tutto è nato. . I nuovi Cacciatori verranno ora assegnasti agli Squadroni Eliportati dove si cimenteranno in attività di pattugliamento nelle aree più impervie e difficili fornendo anche supporto all’Arma territoriale nell’opera di contrasto alla criminalità organizzata.

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Il Comandante della Legione Carabinieri Calabria in visita allo Squadrone eliportato

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