Comune di Vibo e nuove assunzioni: Palazzo Razza utilizzerà graduatorie approvate da altri enti
L’obiettivo dell’amministrazione del capoluogo è quello di ridurre la spesa pubblica, di semplificare l'assunzione dei dipendenti e di razionalizzare la gestione del personale
Comune di Vibo Valentia e nuove assunzioni. L’amministrazione del capoluogo ha approvato per facilitare, appunto, il reclutamento di nuovo personale e coprire così i posti vacanti il “Regolamento per l’utilizzo di graduatorie di pubblici concorsi approvate da altri enti” in quanto i Comuni possono utilizzare le graduatorie di pubblici concorsi in corso di validità approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le stesse. «Secondo il parere espresso dall’Anci il “previo accordo” previsto – si legge nella delibera licenziata dalla giunta che formalizza l’approvazione – può avvenire anche successivamente all’espletamento della procedura concorsuale. La giurisprudenza ha chiarito che la modalità di reclutamento, mediante utilizzo delle graduatorie in corso di validità presso altre amministrazioni, rappresenta regola generale, mentre l’indizione di un nuovo concorso costituisce l’eccezione e richiede un’apposita e approfondita motivazione, e inoltre lo scorrimento trova causa proprio nell’obiettivo di ridurre la spesa pubblica, evitando l’indizione di nuovi concorsi per il reclutamento del personale, e contestualmente attua i principi di economicità ed efficienza dell’azione amministrativa, tenuto conto del costo e dei tempi per l’esperimento di procedure concorsuali». [Continua in basso]
Si punta a semplificare l’assunzione dei dipendenti
L’amministrazione comunale, quindi, ha tenuto conto che «la possibilità di utilizzare, ai fini della copertura di posti vacanti in dotazione organica, la graduatoria concorsuale in corso di validità approvata da altra amministrazione risponde anche alla esigenza di semplificare l’assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e razionalizzare la gestione del personale dei singoli enti, rendendo più spedita, efficace ed economica l’azione amministrativa». E ancora: sempre i vertici comunali hanno, inoltre, fatta loro «la necessità di procedere al convenzionamento con altre amministrazioni comunali per l’utilizzo delle graduatorie da queste approvate e/o da approvarsi in seguito a procedure selettive per posizioni a tempo indeterminato, in profili professionali uguali o analoghi a quelli oggetto di interesse, laddove il Comune non abbia proprie graduatorie in corso di validità approvate in conseguenza di procedure bandite per posti a tempo indeterminato».
Valutato tutto ciò è stato, infine, ritenuto che «l’attuazione delle predette disposizioni legislative nonché, a completamento, dei pareri circolari, consentono ai Comuni interessati di realizzare economie di atti amministrativi e di risorse pubbliche, nonché di ridurre i tempi tecnici occorrenti alla copertura dei posti vacanti nelle dotazioni organiche, offrendo nel contempo, ai candidati che acquisiscono l’idoneità, possibilità di impiego più ampie, poiché – si legge ancora nella delibera di giunta – attraverso la partecipazione a un’unica selezione potrebbero essere assunti da uno degli enti in oggetto, anziché dal solo Comune che ha bandito il concorso».
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