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Comune di Vibo, Miceli interviene sulla toponomastica: «Esecutivo vergognoso»

Per il consigliere di minoranza: «E' inaccettabile che la Giunta non abbia provveduto agli adempimenti necessari per proseguire l'iter tecnico della pratica sulle intitolazioni, nonostante la mia proposta sia del 2019»

Comune di Vibo, Miceli interviene sulla toponomastica: «Esecutivo vergognoso»
Marco Miceli

Il consigliere di minoranza e capogruppo di “Vibo Democratica”, Marco Miceli, è intervenuto nell’ambito dei progetti relativi al settore Urbanistica che, nello specifico, riguardano l’intitolazione di strade ricadenti sia nel capoluogo che nelle frazioni. Sono dieci le proposte di intitolazione delle vie che interessano alcuni siti stradali ricadenti nel territorio comunale di Vibo Valentia presentate già da tempo alla Commissione Urbanistica e che attendono l’approvazione della Giunta. Miceli, in particolare, era intervenuto a più riprese sulla questione essendo stato il primo a manifestare proposte in merito circa due arterie in particolare: una traversa di via Alcide De Gasperi e un’arteria nei pressi di piazza Spogliatore. Il consigliere ha indicato, già nel 2019, due personaggi vibonesi che si sono distinti rispettivamente in due settori, quello sportivo e quello artistico: si tratta del campione olimpico di pugilato Giovanni Parisi e del giovane artista Michael Cuccione. [Continua in basso]

Giovanni Parisi

«Ho sempre pensato che Giovanni Parisi avrebbe dovuto avere  un riconoscimento anche nella “sua” città, la stessa dove tornò a combattere più volte – ha affermato Miceli -, dimostrando il suo attaccamento e legame con questa terra, sia nel 1989 quando esordì nella categoria Leggeri nel padiglione di Portosalvo, ma anche nel 1997 quando ebbe una discussione a distanza con monsignor Onofrio Brindisi il quale si era opposto all’allestimento del ring in piazza San Leoluca in quanto considerato “un’offesa alla cristianità”. “Un’offesa alla cristianità? Spero – rispose allora Parisi – di far cambiare idea a monsignore. Vibo Valentia è la mia città natale – precisò ai tempi il campione – e avevamo pensato di valorizzarla facendo ammirare in televisione le sue bellezze architettoniche”».

Per il consigliere di minoranza è dunque «vergognoso che l’esecutivo non abbia provveduto agli adempimenti necessari per proseguire l’iter tecnico della pratica, nonostante la mia proposta sia stata approvata all’unanimità dall’organismo consiliare competente nel 2019 e che lo stesso organismo abbia deciso di intitolare al compianto pugile proprio la via – largo De Gasperi – dove è nato e cresciuto fino all’età di sette anni. Questo grave atteggiamento – ha tuonato – è irrispettoso verso il vibonese Parisi che è stato l’unico calabrese a vincere una medaglia d’oro nelle olimpiadi moderne, ma soprattutto irrispettoso nei confronti del civico consesso che  è espressione della cittadinanza tutta»

Federica Monteleone

«Evidentemente, visto il tempo trascorso circa le proposte trasmesse alla giunta comunale – ha concluso il capogruppo di “Vibo Democratica” – all’esecutivo targato Limardo non interessa ciò che la minoranza manifesta». Altri consiglieri in forza all’opposizione, infatti, hanno ideato e presentato intitolazioni a noti personaggi quali medici, scienziati, giornalisti e anche persone vittime innocenti della mafia e della sanità o del lavoro. La rosa di nomi riguarda: Giulio Jazzolino, Enzo Tortora, Demetrio Barreca, Natale De Grazia, Lea Garofalo, Giuditta Levato e la giovanissima Federica Monteleone.

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