Incendi, quest’anno in Calabria diminuiti del 79%: «Risultati incoraggianti»
Sono le parole del comandante della Legione carabinieri Calabria Pietro Salsano, che questa mattina insieme alla Regione e ai carabinieri forestali ha illustrato i dati della campagna antincendi 2022
Una riduzione del numero di incendi boschivi del 79% dallo scorso anno e 22 persone – il doppio rispetto al 2021 – denunciate, tra le quali 4 arrestate. Sono alcuni dei dati della campagna antincendi 2022 illustrati stamani al Comando Legione carabinieri Calabria dal comandante Pietro Salsano, dal comandante Regione Carabinieri Forestale Giorgio Borrelli e dal presidente della Regione Roberto Occhiuto. «Una campagna da ripetere senz’altro, abbiamo iniziato – ha detto Salsano – con la Regione Calabria e la Regione carabinieri forestale per dare un segnale importante dopo quello che c’era stato nel 2021 soprattutto e devo dire che i risultati sono sicuramente incoraggianti sia in termini del numero complessivo di incendi sia soprattutto come aree boschive che hanno registrato un fortissimo calo. Era la cosa più importante alla quale tenevamo di più. Ma soprattutto grazie al raccordo interistituzionale con la Regione e con le sue strutture che ci ha permesso di andare avanti in un modo veramente importante. Spero anche che le denunce siano un deterrente per il futuro. È stato un impegno importante anche da questo punto di vista ma lo scopo nostro è quello di incoraggiare anche i cittadini a denunciare queste persone a essere più attenti anche nella pulizia dei fondi agricoli e dei cigli delle strade. Oltre a tutto ciò che la Regione Calabria ha messo in campo con una sala operativa importante che ci dà la possibilità di intervenire con anticipo sugli incendi». [Continua in basso]
Borrelli ha sottolineato l’importanza della pubblicazione, da parte dei carabinieri, della geolocalizzazione delle aree percorse dalle fiamme sul sito geoportale.it. Un fatto importante, ha evidenziato, perché è da quel momento che scattano i vincoli di utilizzo del terreno previsti dalla legge. «I risultati – ha detto Occhiuto – sono decisamente positivi. Ogni anno la Calabria veniva indicata come la regione con il più alto numero di incendi, quest’anno è stata quella col minor numero. Addirittura il 79% in meno di superficie boschiva. Evidentemente questo accordo con l’Arma dei Carabinieri, insieme alle altre attività che abbiamo messo in campo, ha funzionato. Sono molto riconoscente all’Arma per il lavoro che sta svolgendo in sinergia con le altre Istituzioni e con la Regione per contrastare i reati ambientali. Non solo con riferimento alla campagna antincendio ma anche al fenomeno della depurazione i carabinieri sono stati molto attivi. E abbiamo dimostrato che quando le istituzioni lavorano insieme riescono a conseguire risultati mai visti prima in Calabria». Al riguardo, secondo Occhiuto, ha funzionato anche il cambiamento del sistema premiale «fondato non sul numero degli spegnimenti ma sul minor numero di incendi. Insieme alle altre attività, i controlli dei carabinieri e i droni, ci sono state decine di denunce a dimostrazione del fatto che sulla difesa dell’ambiente tutte le istituzioni della Calabria hanno voluto dire ai calabresi che la tolleranza è zero».
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