Alternanza scuola-lavoro, a Cessaniti si punta sui beni culturali
Il progetto “Apprendo lavorando” nasce da un’intesa tra il Comune e il Liceo Capialbi di Vibo Valentia e coinvolge cinque studentesse che saranno impegnate nella valorizzazione delle bellezze del centro vibonese
Ha preso il via ufficialmente, al Comune di Cessaniti, il nuovo progetto di alternanza Scuola-Lavoro denominato “Apprendo Lavorando” che coinvolge cinque studentesse del Liceo Statale “Vito Capiabi” di Vibo Valentia. Promotori dell’iniziativa, sposata dall’amministrazione comunale, sono state le docenti Anna Crupi e Bianca Ferrari, che, in seguito ad un primo incontro con il sindaco Francesco Mazzeo, hanno sottoscritto la Convenzione, concretizzando da questa mattina quanto già approvato con un’apposita delibera di Giunta.
«L’obiettivo del progetto – ha riferito il primo cittadino di Cessaniti – è quello di offrire, attraverso la pratica, le competenze che in futuro potranno essere spendibili sul mercato del lavoro, attraverso questa innovativa ed utile metodologia didattica».
Il progetto si inserisce in quadro politico che vede l’azione dell’Amministrazione Comunale volta alla valorizzazione delle bellezze che questo paese può offrire. L’esperienza, infatti, durerà tre anni e si articolerà in duecento ore ripartite in giorni prestabiliti, durante i quali, le ragazze saranno impegnate a fare una ricerca approfondita di quei siti naturalistici i quali renderebbero visibilità ad un territorio poco valorizzato.
«Entrando nel dettaglio – ha aggiunto l’assessore Jessica Costanzo – intendiamo porre l’attenzione sulle bellezze di Cessaniti come i Murales di Favelloni, la Villa Romana di Pannaconi, il Sito Paleontologico di Cessaniti e l’antica Chiesa Bizantina intitolata a San Basilio Magno».
«L’Amministrazione – fa sapere infine ancora il sindaco Francesco Mazzeo – accoglierà gli studenti, mettendo a loro disposizione un tutor, affinché il percorso didattico–formativo raggiunga i risultati prefissati. Voglio ringraziare le Professoresse Ferrari e Crupi per averci coinvolto in questo interessantissimo progetto, non da meno il dirigente scolastico del Liceo Capialbi, Antonello Scalamandrè».